martedì 4 agosto 2015

Papà in astinenza estiva

Trainspotting Movie
Ciao mi chiamo Greg e sono il papà di un bambino che gioca a calcio. Per i “papà nel pallone” i due mesi della pausa estiva dovrebbero servire per disintossicarsi da una stagione calcistica trascorsa a seguire ovunque la squadra tra campionati e tornei. Invero, le prime settimane riescono a resistere. Tutto è chiuso. I figli sono stati confermati per la stagione successiva, sono state fatte le iscrizioni ed è stato versato in largo anticipo il conquibus. Non resta che godersi le vacanze. 

Il problema è che, come succede ai drogati, prima o poi scattano gli effetti deleteri dell’astinenza, anche nei papà più resistenti. Le ragioni sono facili da intuire. Ogni settimana e per dieci lunghi mesi, da settembre a giugno, hanno trascorso giornate intere dietro gli aspiranti calciatori professionisti, tra allenamenti e partite. Ogni giorno si sono scambiati decine e decine di messaggi con lo smartphone. Poi dall'inizio di luglio, il nulla assoluto. Poveretti si ritrovano soli e spaesati investiti dalla vita normale. Qualcuno ogni tanto manda la foto del proprio pargolo da una località turistica di mare o di montagna o qualche battuta per tentare di innescare una pioggia di messaggini ma non sempre funziona e comunque il botta e risposta si esaurisce in poco tempo. (continua)

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