sabato 28 giugno 2014

Ubriaco perso negli spalti

Domenica i pulcini della Soccer Kids hanno disputato con grinta tutte le partite del girone finale del torneo nazionale a Marina di Ravenna. Alla fine della mattinata hanno meritatamente sollevato al cielo la coppa dei primi classificati, mandando in estasi i genitori. Una grande festa e la degna conclusione di quattro lunghe giornate trascorse lontano da casa. Ancora oggi, a settimane dal torneo, tra le cose che ricordiamo di quei momenti è un soggetto strano che ha seguito le partite, dalla mattina alla sera, ubriaco perso e facendo il tifo per tutte le squadre urlando a squarciagola come un matto e abbracciando uno ad uno tutti gli spettatori presenti nelle gradinate. È toccato anche me, si è avvicinato ad un palmo dal mio viso e subito sono stato raggiunto da un tanfo insopportabile. Mi ha abbracciato dicendomi di volermi bene, poi si è allontanato perso tra i fumi dell’alcol continuando ad urlare in modo disumano. Un tipo folcloristico ma innocuo, per fortuna. Un tipo tutto vino e amore. Vi racconterò altre storie alla prossima seduta.

mercoledì 25 giugno 2014

Scene apocalittiche

Venerdì vicino a Marina di Ravenna sono iniziate le partite del primo torneo nazionale dei pulcini della Soccer Kids. Come previsto il tempo si è rovinosamente oscurato e per quasi la metà della giornata abbiamo assistito a scene apocalittiche. 
Dall'alto delle gradinate osservavamo i nostri pulcini giocare mentre violenti acquazzoni si alternavano con qualche raggio di sole.  La preoccupazione è aumentata quando all'orizzonte, praticamente dietro il campo di calcio da destra e da sinistra si sono formate due minacciose trombe d’aria. Nonostante questo le partite non sono state fermate e ammetto che pur essendo oramai un consumato papà nel pallone mi sono chiesto: “Che cosa aspettano per interrompere il gioco: l’arrivo di Godzilla? Un’invasione aliena con incontri pericolosi del primo tipo? La cavalcata dei cavalieri dell’apocalisse?”.  
È andata bene e nonostante le instabili condizioni del tempo, Luca e gli altri ragazzi hanno giocato bene vincendo tutte le partite, così come quelle del giorno dopo quando il sole è tornato a illuminare il lido. Nei momenti di pausa i genitori hanno stretto i loro rapporti di amicizia, conoscendosi finalmente meglio, facendo lunghe passeggiate lungo la spiaggia, ridendo di gusto e gustando i piatti tipici della zona in trattorie romagnole. È stato bello: da un lato i ragazzi con l’allenatore che come piccoli ometti sono stati responsabili e indipendenti, dall'altro i genitori che hanno impiegato al meglio il tempo trascorso insieme. (continua)

mercoledì 18 giugno 2014

Il torneo nazionale

Ciao mi chiamo Greg e sono il papà di un bambino che gioca a calcio. Caldo, fulmini, trombe d’aria, risate e tanti calci al pallone. È quello che resta di un week end trascorso nella riviera adriatica per seguire i pulcini della Soccer Kids al loro primo importante torneo estivo nazionale. È stata un’esperienza importante non solo per loro, ma anche per noi genitori che come sempre fungiamo da supporto organizzativo ed economico alla società anche in queste occasioni. Per settimane era stato preparato tutto nel minimo dettaglio: dal borsone dei ragazzi completo di cambi, dal numero di autovetture per raggiungere la metà, dal numero di fermate in autostrada per sgranchirsi le gambe e bere un caffè. Ci siamo ritrovati un giovedì mattina all’alba davanti alla sede della Soccer Kids, da dove siamo poi partiti in direzione dei lidi ravennati. Raggiunti la destinazione, i ragazzi sono stati sistemati nelle stanze in gruppi da tre, mentre noi genitori in gruppi di due. In maggioranza avendo tutta l’operazione un costo ogni bambino è stato accompagnato da un solo genitore, in larga maggioranza dal papà. Il primo giorno è stato molto bello. Tutti, approfittando della mezza giornata libera, abbiamo fatto il primo bagno della stagione per poi fare una partitella in spiaggia. La sera è arrivato il primo appuntamento ufficiale del torneo con il ritrovo di tutte le squadre nella piazza principale e la seguente sfilata nelle vie principali del lido sventolando i propri stendardi. Tutto sommato avere un figlio che gioca a calcio ha anche dei lati positivi. (continua)

mercoledì 11 giugno 2014

Salamella dopo salamella

Il periodo dei tornei, soprattutto quelli giornalieri che iniziano la mattina presto e terminano la sera tardi, sono anche l’occasione migliore per socializzare, divorare i classici panini con la salamella, patatine fritte e fiumi di bevande fresche. Roba da mettere a dura prova il fegato. Sono anche i momenti dei bilanci di stagione e occasione di più o meno vivaci “resoconti” tra genitori che hanno avuto qualche incomprensione nel corso dell’anno appena trascorso. Immaginate la situazione: il caldo, gli impegni, i dissapori e i nervi a fior di pelle. Meno male che nella Soccer Kids, i bimbi danno soddisfazioni macinando una vittoria dietro l’altra. Tutto questo contribuisce a rendere meno gravoso l’attraversamento dell’ultimo tratto del tunnel. E così partita dopo partita, viaggio dopo viaggio, goal dopo goal, salamella dopo salamella, si chiuderà anche il ciclo dei tornei. Vi racconterò altre storie alla prossima seduta.

mercoledì 4 giugno 2014

Il mercato delle vacche

È anche iniziato il “mercato delle vacche”, nel senso che spesso i tornei primaverili sono l’occasione per scovare qualche ragazzino talentuoso da inserire nel proprio organismo e da strappare alle altre società. Molte società condividendo questo obiettivo si fanno la guerra per accaparrarsi i migliori e rinforzare così le proprie squadre per la prossima stagione. Qualcuna si è anche fatta furba e per evitare “furti” di bravi giocatori riduce al minimo la partecipazione ai tornei o addirittura non convoca alle partite i ragazzini più bravi, così evita di metterli in mostra. (continua)