martedì 18 ottobre 2016

C’è chi allena i genitori

Educare gli adulti che operano nel mondo dello sport giovanile dovrebbe essere la regola. Sono esageratamente troppi i danni formativi, educativi e sportivi che si stanno provocando ovunque a migliaia di ragazzini, che in fondo vorrebbero solo coltivare la loro passione sportiva in modo sano. Recentemente ho conosciuto Rocco Persampieri, ex calciatore e dirigente sportivo, ora formatore molto preparato che si sta muovendo nella giusta direzione in diverse società sportive e a livello nazionale. È perfino arrivato a “allenare” con successo un gruppo di genitori, proprio per contenere quei comportamenti che condizionano negativamente l’attività sportiva e la crescita dei loro figli. Sarebbe necessario diffondere questi modelli positivi in tutte le società, entrare nelle scuole, individuare e curare i tossici che stanno rovinando il settore del calcio giovanile in Italia.  (continua)

giovedì 6 ottobre 2016

Troppa pressione sui ragazzi

Ciao mi chiamo Greg e sono il papà di un bambino che gioca a calcio. La scorsa settimana ho partecipato a un convegno sul controverso rapporto tra adulti e genitori nel mondo dello sport. Hanno partecipato genitori, allenatori e diversi dirigenti di società sportive. Davvero molto interessanti sono stati gli interventi dei relatori. Qualcosa inizia a muoversi e finalmente da più parti qualcuno si sta accorgendo che il bubbone è esploso e che occorre correre ai ripari iniziando a educare gli adulti a rispettare i ruoli, i sani principi dello sport e i ragazzi. Il problema, soprattutto nel mondo del calcio giovanile, sono gli adulti. Pretendono troppo per diverse e cattive ragioni ed esercitano una pressione eccessiva sui ragazzi. Più di una volta mi è capitato di vedere baby giocatori di dieci anni vomitare a bordo campo prima, dopo o durante una partita. Vi rendete conto che peso devono sopportare? È il risultato della tensione provocata da adulti, spesso frustrati e incapaci, che non dovrebbero mai varcare l’ingresso di una società sportiva. Il risultato è che sempre più giovani sportivi, non di rado anche talentuosi, alla fine si stancano e decidono di mollare tutto. È un vero peccato. (continua)