tag:blogger.com,1999:blog-18208434973773905052024-03-13T13:41:50.342+01:00Un papà nel palloneTerapia web di gruppo per sopravvivere nel mondo del calcio giovanileCoqueroshttp://www.blogger.com/profile/06952178988884197250noreply@blogger.comBlogger322125tag:blogger.com,1999:blog-1820843497377390505.post-64716359465920786262019-05-17T17:25:00.000+02:002019-05-17T17:27:53.599+02:00Grazie, ma il fegato è nostro<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg2SwygNp7FYIDfssYZyfPuFq3ZdrNORu3Tv5h3HQJclijrO0eLZq8mwElsuD7oa_QQaFH7rUrYCx7mSrj-C1e0oS6yQVEhx3DfRVdph1p1-Yvy-EF7-BgrawaBu0f4ysLOl2NAvRJMLtU/s1600/rabbia.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="250" data-original-width="250" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg2SwygNp7FYIDfssYZyfPuFq3ZdrNORu3Tv5h3HQJclijrO0eLZq8mwElsuD7oa_QQaFH7rUrYCx7mSrj-C1e0oS6yQVEhx3DfRVdph1p1-Yvy-EF7-BgrawaBu0f4ysLOl2NAvRJMLtU/s1600/rabbia.jpg" /></a></div>
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Un altro campionato è finito. È rimasta una sensazione negativa. Non per il pallone. Non per la posizione in classifica. Non per i ragazzi della squadra. Non per la difficoltà delle gare. Non per la tempesta ormonale dell’adolescenza. </div>
<div style="text-align: justify;">
Tutta colpa degli adulti, dai genitori all'ultimo dirigente della società, che soprattutto nelle realtà più periferiche riescono sempre, settimana dopo settimana, mese dopo mese, <b><span style="color: blue;">a dare il peggio sé, dentro e fuori il campo</span></b>. </div>
<div style="text-align: justify;">
Niente di nuovo. Ma all'inizio di ogni stagione si spera sempre che le cose vadano un tantino meglio della precedente. Invece, spesso per colpa di alcuni personaggi incompetenti e privi di etica, si finisce tutti inghiottiti in un buco nero. </div>
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E quando alla fine in qualche modo si esce fuori, ci si ritrova cambiati e sempre meno tolleranti. E anche con il fegato rovinato dalle brutte situazioni.</div>
<div style="text-align: justify;">
Anche se non si spegne la fiammella della speranza che la FIGC prima o poi faccia la sua parte per garantire ovunque degli standard minimi di qualità tecnica ed etica, soprattutto quando in mezzo ci sono minorenni. Alla prossima seduta.</div>
Coqueroshttp://www.blogger.com/profile/06952178988884197250noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1820843497377390505.post-44869723944337557702019-02-20T08:39:00.002+01:002019-02-20T08:39:53.015+01:00Calcio giovanile, brutte storie e nessun controllo<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg3WjvsPhxj0y3Ho5q9Y0q6BrsdQgHrFPECPx_AJEkIXJJK5J3-EBNqlOINTd633qG2H-e10PPa48D0nUtOSH_lV_RVVeyefikfG1CQxktNdIzq4podWsjrDQRSK-1h7O6k3hWlU8GZ5fk/s1600/adult-1870016_640.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="160" data-original-width="235" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg3WjvsPhxj0y3Ho5q9Y0q6BrsdQgHrFPECPx_AJEkIXJJK5J3-EBNqlOINTd633qG2H-e10PPa48D0nUtOSH_lV_RVVeyefikfG1CQxktNdIzq4podWsjrDQRSK-1h7O6k3hWlU8GZ5fk/s1600/adult-1870016_640.jpg" /></a></div>
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Ciao, mia chiamo Greg e sono il padre di Luca, un ragazzo di 14 anni che gioca a calcio. Cari amici di terapia devo ammettere che questo è l’anno più difficile di sempre, fatto di brutte storie che mi hanno fatto capire meglio quanto i ragazzi che giocano a calcio, soprattutto quelli che attraversano la delicata fase dell’adolescenza, siano spesso abbandonati nelle mani di gente inadeguata. </div>
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Nelle società organizzate dei capoluoghi di provincia è garantito un minimo di controllo, in quelle più periferiche tutto ma proprio tutto dipende dal caso e ogni anno sperare di lasciare i ragazzi ad adulti responsabili è come riuscire a beccare un terno a lotto. </div>
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C’è chi da anni raccoglie materiale, crea a sue spese dettagliati <b><span style="color: blue;">dossier per denunciare le falle educative e comportamentali del sistema</span></b> e chiedere alle autorità competenti l’istituzione di commissioni di controllo. </div>
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I ragazzi non possono essere lasciati nelle mani di gente non adeguata o peggio pericolosa da più punti di vista, con l’omertà vergognosa di dirigenti sportivi e spesso anche di di genitori che si fanno andare bene proprio tutto alla sola condizione che il proprio figlioletto sia trattato bene e fatto giocare di più rispetto agli altri, indipendentemente dalle qualità e dall'impegno. (continua)</div>
Coqueroshttp://www.blogger.com/profile/06952178988884197250noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1820843497377390505.post-88749469329429572792019-02-07T08:46:00.000+01:002019-02-07T08:46:09.481+01:00Siete tutti ignoranti e presuntuosi<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEio5YHPegd1X8R1luqT2lrEjh3SoCPayJ1XGyFauuNxDVuVi6KL7SEHXDkKxsUpLuoEG92D-HfsFXsBSfNMLpHXlR1RudJMXKsQn71LC608K7YPZFwbNk6BCmcVYwBfEA3NZOMBcdhZOoQ/s1600/alberto_sordi.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="274" data-original-width="252" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEio5YHPegd1X8R1luqT2lrEjh3SoCPayJ1XGyFauuNxDVuVi6KL7SEHXDkKxsUpLuoEG92D-HfsFXsBSfNMLpHXlR1RudJMXKsQn71LC608K7YPZFwbNk6BCmcVYwBfEA3NZOMBcdhZOoQ/s1600/alberto_sordi.jpg" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
Campi di calcio del settore giovanile. Quelli che io sono il dio del pallone e ho sempre ragione. Quelli che gli altri sono tutti <b><span style="color: blue;">ignoranti e presuntuosi</span></b>, soprattutto se non condividono le mie strategie e non mi applaudono fino a fare sanguinare le mani. </div>
<div style="text-align: justify;">
Quelli che considerano ignoranti e presuntosi i genitori dei ragazzi della propria squadra, i dirigenti sportivi, il presidente della società e i membri del suo staff, gli altri allenatori, i cittadini del mondo e perfino i bastardi alieni verdi, quindi extracomunitari, che con la loro tecnologia presuntuosa viaggiano in pochi secondi da una galassia all'altra. </div>
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Quelli che sono più intelligenti di tutti, che si vantano di ottenere tutto quello che vogliono, di aver sposato il loro capo, di essere dei grandi manager, di essere i migliori. </div>
<div style="text-align: justify;">
Quelli che alla fine, tolta la maschera, si rilevano dei poveri frustrati di provincia che, con la bava alla bocca per aver trovato un senso alla loro vita di merda, si ritrovano a gestire decine di ragazzini perbene e inconsapevoli di essere finiti nelle mani di gente cafona, stupida, cattiva e pericolosa. </div>
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Perché in questa seduta di terapia di un papà nel pallone stiamo parlando di questi miseri personaggi? Sicuramente perché, come sostengono loro, siamo tutti ignoranti e presuntuosi. Alla prossima seduta.</div>
Coqueroshttp://www.blogger.com/profile/06952178988884197250noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1820843497377390505.post-12983265452568694312019-01-30T10:17:00.001+01:002019-01-30T10:17:39.405+01:00Il pallone gira, come la fortuna<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiiL4z6N4bPEOquQXqPFJJgkVWplnfBbwzO8oWAypRBPud1JCIfwPtQoB-jMUVzbmw2OsqW47k3FYKrpdGu4ec7hQd0anXT33cuD__dZaJSDStb69sOdgYHUoyg2QmIUzOC2gvPf6q6lz0/s1600/pallone.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="426" data-original-width="640" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiiL4z6N4bPEOquQXqPFJJgkVWplnfBbwzO8oWAypRBPud1JCIfwPtQoB-jMUVzbmw2OsqW47k3FYKrpdGu4ec7hQd0anXT33cuD__dZaJSDStb69sOdgYHUoyg2QmIUzOC2gvPf6q6lz0/s320/pallone.jpg" width="320" /></a></div>
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Una cosa è certa: prima o poi si uscirà dal tunnel del calcio giovanile, salvo che il pargolo vinca la lotteria, ossia per una serie di congiunture astrali, talento e un pizzico abbondante di fortuna finisca in quel numero molto misero di giocatori che entrano nel mondo del professionismo. Non è facile, anzi è impossibile e ogni tanto qualche esperto sposta l’asticella più in alto. Adesso si afferma che ci riesce un ragazzo ogni 15 mila. </div>
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Se magari le società sportive professionistiche investissero seriamente sui propri vivai, come più volte auspicato negli ultimi anni anche ai piani alti della <b><span style="color: blue;">Figc</span></b>, qualcosa cambierebbe di sicuro in positivo e l’asticella inizierebbe ad abbassarsi. </div>
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In questi anni ho visto tanti ragazzi pescati dalle dilettantistiche e inseriti, dall'oggi al domani, in società importanti, come Atalanta e Milan. Riuscire ad arrivarci, possibilmente solo con le proprie gambe, è già un grande risultato perché consente di maturare comunque una esperienza di alto livello. Il problema vero è restarci in questo mondo e andare avanti. </div>
<div style="text-align: justify;">
Al momento buona parte dei ragazzi che hanno approdato alle professionistiche, chi prima chi dopo, non sono stati più confermati e sono dovuti tornare indietro. Alcuni hanno preferito smettere e dedicarsi ad altro. </div>
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Poi ci sono quelli che non avevano più voglia, che dopo anni di sacrifici a correre dietro la palla, volevano appendere le scarpe al chiodo. Invece, improvvisamente, appuntato per una serie di fortunate coincidenze, sono finiti in una professionistica e ci sono rimasti. Il pallone gira, come la fortuna. (continua)</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
Coqueroshttp://www.blogger.com/profile/06952178988884197250noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1820843497377390505.post-68184106911036087702019-01-24T08:34:00.001+01:002019-01-24T08:34:54.650+01:00Turpiloquio estremo come metodo educativo<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjyhVgchE_Ymj9oYcMhbzu1qnhQNvvU4lxsrZIg-7Hk9AciEKgGp5Eylr1T3uDRxLBdHmWcjqj2zSk3NbaeubrRkbm6jQMYH1otzUw7tYCi-GEch9gh_JeqUL9ZvpYWj8nrvTQSkiOdBoY/s1600/urlo2.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="104" data-original-width="152" height="136" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjyhVgchE_Ymj9oYcMhbzu1qnhQNvvU4lxsrZIg-7Hk9AciEKgGp5Eylr1T3uDRxLBdHmWcjqj2zSk3NbaeubrRkbm6jQMYH1otzUw7tYCi-GEch9gh_JeqUL9ZvpYWj8nrvTQSkiOdBoY/s200/urlo2.jpg" width="200" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
Ciao, mia chiamo Greg e sono il padre di Luca, un ragazzo di 14 anni che gioca a calcio. Il 2019 è iniziato con una grottesca lezione di vita. </div>
<div style="text-align: justify;">
Delle persone illuminate mi hanno spiegato, trattandomi come un appestato rompiscatole, che il <b><span style="color: blue;">turpiloquio estremo a sfondo sessuale</span></b>, la scoreggia libera e le urla di un allenatore nei confronti di giocatori minorenni servono a creare empatia, fare squadra e ottenere migliori prestazioni. Poi con un colpo di cultura a basso costo hanno aggiunto dandosi un tono che comunque “il fine giustifica i mezzi”. </div>
<div style="text-align: justify;">
Pertanto, non mi devo scandalizzare di questo innovativo metodo educativo – sportivo e poi tutto quello che succede nello spogliatoio, ma proprio tutto, deve rimanere nello spogliatoio. Ho risposto che non sono d’accordo e come me la pensano educatori, psicologi ed esponenti delle Forze dell’Ordine ma per gli illuminati non ha importanza. </div>
<div style="text-align: justify;">
Ecco perché nel mondo del calcio giovanile servono urgentemente delle commissioni di controllo. Ed i genitori devono stare più attenti e segnalare comportamenti scorretti, personaggi sopra le righe, metterci la faccia anche al costo di avere ritorsioni. Altrimenti, anche nel calcio giovanile, come accade nelle storie di mafia, prevale lo spirito di omertà. (continua)</div>
<br />Coqueroshttp://www.blogger.com/profile/06952178988884197250noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1820843497377390505.post-36446927967758970282019-01-10T09:21:00.002+01:002019-01-10T09:21:52.798+01:00E metà della stagione è andata<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhah6CrIP-s-9nwWvmn76nzwaDxjnmuiutP4yivvNFn235Y2CbixlSFwL4rmomFDQUSzS2q68TL6ny_CSgM-saLUFuSfoR-qY2gddaRdpNRTSR_sbARBKUBorSUQUgqHsbjEZkh2EGBFZs/s1600/pallonedio.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="300" data-original-width="198" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhah6CrIP-s-9nwWvmn76nzwaDxjnmuiutP4yivvNFn235Y2CbixlSFwL4rmomFDQUSzS2q68TL6ny_CSgM-saLUFuSfoR-qY2gddaRdpNRTSR_sbARBKUBorSUQUgqHsbjEZkh2EGBFZs/s200/pallonedio.jpg" width="132" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
La prima parte della stagione calcistica è terminata. Si possono raccontare delle belle storie, altre davvero molto brutte. In ogni società le squadre scuotono le spalle e vanno avanti. Occorre <b><span style="color: blue;">fare passare l’inverno</span></b>. </div>
<div style="text-align: justify;">
Ogni ragazzo, ogni genitore, ogni responsabile del settore giovanile sta facendo un primo bilancio. Qualcuno è soddisfatto, altri completamente insoddisfatti. È il solito cinema. </div>
<div style="text-align: justify;">
La situazione, però, oramai dovrebbe essere chiara per tutti. Non ci sono più dubbi. Adesso ognuno nelle diverse società affronterà i prossimi mesi con la piena consapevolezza delle cose che funzionano e di quelle che non funzionano affatto. </div>
<div style="text-align: justify;">
E si incrociano le dita, affidando le speranze agli adulti responsabili e perbene dentro e fuori dal campo. Alla prossima seduta.</div>
Coqueroshttp://www.blogger.com/profile/06952178988884197250noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1820843497377390505.post-78460966775589182632019-01-01T12:11:00.002+01:002019-01-01T12:11:36.791+01:00Bastonate, carotine e pericolose fregature<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiMhFa6cvJQFgoaHV678cMLAHXsmBZR1xmB7WqOr4nJp_73xskacxA9ouAhF0KbIhK6iPai2mvAFEEntT6_qtURYl8z38WM5FCexltjcYB8ay0y2Ben56-MHPrjsp-ysn214DOgzOc5_xc/s1600/diavolo.png" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="640" data-original-width="639" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiMhFa6cvJQFgoaHV678cMLAHXsmBZR1xmB7WqOr4nJp_73xskacxA9ouAhF0KbIhK6iPai2mvAFEEntT6_qtURYl8z38WM5FCexltjcYB8ay0y2Ben56-MHPrjsp-ysn214DOgzOc5_xc/s320/diavolo.png" width="319" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b><span style="color: red;">Il male nello spogliatoio </span></b></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
Ci sono educatori, formatori professionisti e appassionati di calcio sano che stanno lavorando per costituire delle commissioni di controllo allo scopo di arginare i danni, spesso gravi e irreversibili, che gli adulti compiono dentro e fuori il campo a scapito dei giovani aspiranti calciatori. </div>
<div style="text-align: justify;">
Il lato oscuro del pallone non smette mai di stupire. Quando si pensa di aver raggiunto un livello minimo accettabile in termini di qualità, ecco che accade qualcosa di stravolgente. </div>
<div style="text-align: justify;">
Ci sono adulti che, probabilmente ispirandosi ai peggiori film americani, si atteggiano a sergenti di ferro, nonché ad esperti di psicologia, per mettere in riga i ragazzi, fare squadra, ottenere i migliori risultati possibili. </div>
<div style="text-align: justify;">
Spesso, nonostante le buone intenzioni, quando queste ci sono, si rendono protagonisti di una serie di gag ai limiti del grottesco e del cafonesco, in cui si alternano senza criterio bastone e carota, a volte ricorrendo al più becero <b><span style="color: blue;">turpiloquio anche a sfondo sessuale</span></b> che se reso pubblico farebbe scattare severi provvedimenti da parte delle autorità competenti (e non solo in ambito Figc). I ragazzotti delle giovanili sono sempre minorenni che stanno attraversando la delicata fase dell’adolescenza. (continua)</div>
Coqueroshttp://www.blogger.com/profile/06952178988884197250noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1820843497377390505.post-52438888422782468272018-12-12T08:17:00.001+01:002018-12-12T08:17:53.041+01:00Adulti incompetenti, presuntuosi e insoddisfatti<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhVsiiglir9Tkdlx8pCb4rWGXDv4iojh9qBl9kcSVUmLmKWMtCgn4VG8YbVswmQgxi74Xvoddn-DLhLa3kYiBnfSRxwBdPVSyFYpbtyr95qiOo1Y_yI2piYEfbi9uG6my7HhYOlcOHsxMw/s1600/incompetente.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="611" data-original-width="640" height="190" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhVsiiglir9Tkdlx8pCb4rWGXDv4iojh9qBl9kcSVUmLmKWMtCgn4VG8YbVswmQgxi74Xvoddn-DLhLa3kYiBnfSRxwBdPVSyFYpbtyr95qiOo1Y_yI2piYEfbi9uG6my7HhYOlcOHsxMw/s200/incompetente.jpg" width="200" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
Ciao, mia chiamo Greg e sono il padre di Luca, un ragazzo di 14 anni che gioca a calcio. Il tempo scorre veloce e questi ragazzoni che spesso superano i 180 centimetri di altezza tardano a maturare. Sono in quel limbo bastardo in cui non sono né carne, né pesce. </div>
<div style="text-align: justify;">
È una fase molto delicata. Eppure, i genitori, facendosi ingannare dalla stazza e dalle false sicurezze ostentate dai pargoli, non li seguono più come quando erano bambini e alti un metro e basta. Un grosso errore considerando che proprio perché si tratta di una fase di crescita molto delicata, possono verificarsi i peggiori danni a livello psicologico per colpa di adulti incompetenti, presuntuosi e insoddisfatti. </div>
<div style="text-align: justify;">
Brutte storie che si verificano in particolare in quelle realtà di provincia, dove mancano i controlli e ognuno fa un po’ quello che gli pare. Ragazzi in piena tempesta ormonale, più confusi che persuasi, lasciati nelle mani di <b><span style="color: blue;">incompetenti</span></b> che, me li immagino così, preparano programmi, allenamenti e strategie societarie in cinque minuti seduti sulla tazza del cesso o affondati tra i tavoli di qualche bar mentre ingurgitano un panino ipercalorico che cola di salse colorate. (continua)</div>
Coqueroshttp://www.blogger.com/profile/06952178988884197250noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1820843497377390505.post-76639941077458088422018-11-29T10:33:00.000+01:002018-11-29T10:33:11.937+01:00Ai giovani servono adulti responsabili<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjMp-C3gaqHr0Gd8s98mN8YbdYTsTDR1Wxo5ElvqMXWh68pYTXpLSy8OSgFYhixPt_IWM-TJSCo3k4w0fWTz-2uejlTdi9S8_dKbemaiMeQXO0ytGemQSPpglwphmvh8BIKHHjseWIJG6g/s1600/uomo_arrabbiato.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="232" data-original-width="428" height="173" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjMp-C3gaqHr0Gd8s98mN8YbdYTsTDR1Wxo5ElvqMXWh68pYTXpLSy8OSgFYhixPt_IWM-TJSCo3k4w0fWTz-2uejlTdi9S8_dKbemaiMeQXO0ytGemQSPpglwphmvh8BIKHHjseWIJG6g/s320/uomo_arrabbiato.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
Ogni giorno da qualche parte in Italia, dai mega centri urbani alle più isolate periferie, un padre o una madre consegna il proprio figlio agli allenatori con <b><span style="color: blue;">la massima fiducia</span></b> perché provvedano a formarli attraverso la pratica sportiva. </div>
<div style="text-align: justify;">
Lo sport è sano per principio, ma anche in questo modo si possono nascondere delle insidie. Ci possono essere degli adulti con problemi (violenti, deviati, complessati) che vengono a contatto con i ragazzini. Può accadere. Non è il caso di fare allarmismi ma bisogna sempre vigilare, un compito questo che spetta in primis alla dirigenza di ogni società sportiva. </div>
<div style="text-align: justify;">
È nell'interesse della direzione che l’ambiente sia sano, basta qualche episodio di una pecora nera per fare scappare gli iscritti e chiudere i battenti. C’è il caso, per esempio, del mister frustrato con delirio di onnipotenza che sfoga sui ragazzi in modo negativo i suoi insuccessi o comunque il suo malessere quotidiano. </div>
<div style="text-align: justify;">
C’è quello “psicopatico” che a primo impatto potrebbe addirittura apparire piacevole, tosto, carismatico e che invece come un gas inodore inquina lo spogliatoio con comportamenti e linguaggi scorretti che non dovrebbero mai usarsi davanti a minorenni. E poi ovviamente ci sono i casi più gravi di vere e proprie molestie e abusi. </div>
<div style="text-align: justify;">
Il mister è un punto di riferimento importante, spesso una figura sostitutiva di quella paterna. Ha anche un grande potere: per esempio decide chi gioca e chi siede in panchina anche per più partite, chi gioca l’intero incontro e chi solo pochi minuti. </div>
<div style="text-align: justify;">
Anche nelle situazioni normalissime, quando gli allenatori giustificano una non convocazione o emarginano un ragazzo in panchina, spesso scelgono per simpatia o per ottenere altro (in positivo o in negativo). </div>
<div style="text-align: justify;">
Insomma, a dispetto di quello che dicono, spesso le scelte non sono dettate da motivazioni tecniche, impegno durante gli allenamenti, frequenza settimanale. </div>
<div style="text-align: justify;">
Negli ultimi anni, grazie alle denunce dei genitori, si sono moltiplicati gli episodi di abusi o addirittura di molestie sessuali nello sport ai danni di minorenni. Ancora oggi l’ambiente sportivo è uno degli ambiti meno vigilati e questo non è più tollerabile. Alla prossima seduta.</div>
Coqueroshttp://www.blogger.com/profile/06952178988884197250noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1820843497377390505.post-66749086450588594712018-11-15T09:18:00.002+01:002018-11-15T09:18:42.531+01:00Regola numero 1: ambiente sano per tutti <div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEitIqMIX3tJ6LPWH4ryy08w4cYXG6S5HPsvgDQK3SL3pyFr6goseohChpf3mvol4OUdUB9H2qwmV77L3vnyGvFx3t5Yfd99n7jsHQs-EybmIFL1vKfCX0zyHf8kpG2YTdnE_LI09jLFxpA/s1600/numero1.png" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1600" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEitIqMIX3tJ6LPWH4ryy08w4cYXG6S5HPsvgDQK3SL3pyFr6goseohChpf3mvol4OUdUB9H2qwmV77L3vnyGvFx3t5Yfd99n7jsHQs-EybmIFL1vKfCX0zyHf8kpG2YTdnE_LI09jLFxpA/s200/numero1.png" width="200" /></a>C’è del marcio nel calcio? Sicuramente sì, come accade in ogni contesto di aggregazione sociale, politica o economica. È l’eterna lotta tra il bene e il male e ogni tanto una forza riesce a prevalere sull'altra. </div>
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Il mondo dello sport è per antonomasia il luogo sano, dove lasciare con serenità i propri figli. Il luogo in cui i figli vengono educati secondo sani principi, imparano a fare gruppo e soprattutto a confrontarsi con sé stessi. Insomma, il luogo ideale per una crescita armoniosa. </div>
<div style="text-align: justify;">
C’è un esercito di volontari che ogni giorno fa la sua parte e in modo sano a vantaggio dei ragazzi. E poi ci sono le pecore nere? Quello che non dovrebbero avere nessun contatto con i giovani. Alcune di queste pecore brune fanno danni perché sceme e incompetenti, altre perché pericolose e da più punti di vista. </div>
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Ecco perché prima di ogni cosa, prima della tipologia di allenamento, delle convocazioni alla partita del campionato, del calcolo del minutaggio giocato in campo, si dovrebbe fare una sola domanda: mio figlio sta frequentando un <b><span style="color: blue;">ambiente sano</span></b> circondato da adulti seri e responsabili? (continua)</div>
Coqueroshttp://www.blogger.com/profile/06952178988884197250noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1820843497377390505.post-38025969296318150902018-11-07T12:32:00.000+01:002018-11-07T21:50:50.665+01:00Servono più controlli nel settore giovanile<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgx4P2uUF9OeVF9BnfrmlHy0v7_cQsA8V1I3zSn9uqEIc8mnd9V67svnZuZahwaWuDJxhwEFHZYePu1tN1cSWev1yJgFcPzAtJbyp1s-weIy-W14o8KsJCoGapJLGiF8T1KSGG4oTNenYE/s1600/uomo_che_urla.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="197" data-original-width="175" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgx4P2uUF9OeVF9BnfrmlHy0v7_cQsA8V1I3zSn9uqEIc8mnd9V67svnZuZahwaWuDJxhwEFHZYePu1tN1cSWev1yJgFcPzAtJbyp1s-weIy-W14o8KsJCoGapJLGiF8T1KSGG4oTNenYE/s1600/uomo_che_urla.jpg" /></a>Ciao, mia chiamo Greg e sono il padre di Luca, un ragazzo di 14 anni che gioca a calcio. Da quando ho iniziato questa “terapia via web” sono entrato in contatto con centinaia di realtà sportive, professionisti e soprattutto genitori sull'orlo di una crisi di nervi. </div>
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Il calcio è uno sport bellissimo, il più amato in assoluto e per questa ragione richiama tantissimi bambini che poi anno dopo anno diventano ragazzi. Attira, però, anche tanti adulti: alcuni buoni, altri cattivi, pochi cattivissimi. </div>
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Chi gestisce direttamente i “giovani calciatori”, ha davvero una grandissima responsabilità, deve essere in primis persona equilibrata da ogni punto di vista, preparata e moralmente sana. Non esiste però una selezione seria e rigida del personale, soprattutto nelle realtà calcistiche minori che si reggono essenzialmente sul volontariato. </div>
<div style="text-align: justify;">
Come auspicano da tempo formatori ed esperti, servirebbero almeno degli organismi di controllo dei <b><span style="color: blue;">settori giovanili</span></b> di ogni disciplina sportiva, quindi non solo nel calcio. Tra dirigenti, mister, aiutanti e altri organismi spesso mononeurone, si possono nascondere persone pericolose o semplicemente frustrate che arrivano nello spogliatoio facendo danni che poi segnano per tutta la vita. </div>
<div style="text-align: justify;">
Pensate, ad esempio, al grande potere che ha un mister e ai danni che può fare se usato male o peggio con la volontà di danneggiare appositamente un minore per allontanarlo, fargli perdere la fiducia in sè stesso, umiliarlo. </div>
<div style="text-align: justify;">
Escludendo i casi estremi di abusi, di cui purtroppo il mondo dello sport non è immune, l’argomento è davvero molto serio ma ancora non affrontato in maniera adeguata dalle autorità competenti. (continua</div>
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Coqueroshttp://www.blogger.com/profile/06952178988884197250noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1820843497377390505.post-61292716387104609062018-11-01T11:04:00.002+01:002018-11-01T11:04:46.771+01:00Come nel campo, così nella vita<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjyaMhmUrGY4Yu43vicbhRgmAhoiBYNwSCZl_atC_XeR89wgQOE5K3SxVzElrTlLV9QWYbsVYlO5meiBIW9GG7V135muNv5_rfb-v1CsvhYwCN_1RGX5Mn4iNv5ueKu1M2FEgOwIOTe9sM/s1600/9032013+%25284%2529.JPG" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="891" data-original-width="1476" height="193" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjyaMhmUrGY4Yu43vicbhRgmAhoiBYNwSCZl_atC_XeR89wgQOE5K3SxVzElrTlLV9QWYbsVYlO5meiBIW9GG7V135muNv5_rfb-v1CsvhYwCN_1RGX5Mn4iNv5ueKu1M2FEgOwIOTe9sM/s320/9032013+%25284%2529.JPG" width="320" /></a></div>
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La scorsa domenica al campo ho davvero trascorso una bella e intensa giornata. I ragazzi della “Football Storm” mi hanno emozionato, stupito. Sono cresciuti. Stanno per compiere un grande passo in avanti verso la maturità. </div>
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Hanno perso la partita, ma fino all'ultimo secondo non hanno mollato comportandosi da vera squadra, cercandosi con lo sguardo, incitandosi a vicenda, non risparmiando energie e facendo tremare gli avversari. </div>
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Sono usciti dal campo a testa alta e a me, cari amici di terapia, è venuta in mente una frase che mi ripetevano spesso quando ero ancora un ragazzo: “<b><span style="color: blue;">Come ti comporti nel campo, così sarai nella vita e questo vale per ogni sport</span></b>”. </div>
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Loro si sono comportanti da squadra. Da soli, anche quando si hanno grandi capacità, non si va da nessuna parte. Alla prossima seduta.</div>
Coqueroshttp://www.blogger.com/profile/06952178988884197250noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1820843497377390505.post-36427880616184147302018-10-24T10:21:00.000+02:002018-10-24T22:16:56.524+02:00Rilassati, siediti e goditi la partita <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhh44NEDIPyxVK4H3Sn6OpIInd-gSgTCWQMTFdOFBk2YsogFJci-AfblC9C691SZbvWJYWbKfRv5wI4eF0cGytDdIE7KwlvUhyBovFnmA9NQBbEJsrmClpIcNHotNMvQgFsmDaGf23_jTw/s1600/Trainspotting+Movie.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="409" data-original-width="307" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhh44NEDIPyxVK4H3Sn6OpIInd-gSgTCWQMTFdOFBk2YsogFJci-AfblC9C691SZbvWJYWbKfRv5wI4eF0cGytDdIE7KwlvUhyBovFnmA9NQBbEJsrmClpIcNHotNMvQgFsmDaGf23_jTw/s200/Trainspotting+Movie.jpg" width="150" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
Sono ovunque. Li trovi nei bar della società di calcio, sulle tribune in modalità corvo, nel parcheggio e perfino dentro la tazza del cesso quando alzi la tavoletta per fare quello che devi fare. Di chi vi sto parlando? </div>
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Dei papà che sono ancora assolutamente convinti di avere creato, attraverso atto riproduttivo istintivo con organismo pluricellulare di sesso opposto, un futuro campione del calcio mondiale. Posso capire quando <b><span style="color: blue;">un papà nel pallone</span></b> si trova all'inizio del tunnel del calcio giovanile. </div>
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Non ha ancora esperienza e non riesce facilmente a controllare le emozioni, le colossali aspettative e soprattutto quella irresistibile voglia di dire cazzate. Ma dopo 5 o 10 anni che segue suo figlio, che pur girando come una trottola da una società all'altra causa presunta incomprensione dei vari mister non è emerso, deve farsene una ragione, stare calmo e rilassarsi. </div>
<div style="text-align: justify;">
Suo figlio non è un campione, non ha neanche talento e da un po’ di tempo sembra più interessato ad andare a trovare la compagna di scuola (quando i genitori di lei non sono in casa), piuttosto che andare al campo a tirare calci al pallone. </div>
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Dopo tutto questo tempo, il povero papà nel pallone dovrebbe avere capito che, anche nel caso in cui effettivamente suo figlio dovesse avere talento e testa, difficilmente riuscirebbe ad andare avanti, a fare carriera. </div>
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Per “esplodere” dovrebbe essere un fenomeno eccezionale veramente o come dicono le persone educate “avere una grandissima botta di culo”. Quindi a questo papà diamo tutti una affettuosa pacca sula spalla e diciamogli in coro: “Rilassati, goditi le partite e smetti di raccontare di quanto sia bravo tuo figlio a giocare a pallone”. (continua) </div>
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Coqueroshttp://www.blogger.com/profile/06952178988884197250noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1820843497377390505.post-43546583065432114292018-10-17T09:13:00.002+02:002018-10-17T09:13:50.670+02:00Non avvicinatevi al rognone<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjLY10ioIV2pGNcTXT3KVCHwTMMXsMegp7LVW6Miiuvwz5EDFL6rt5i3oUGA5T988InMh_A9Jzd28eJkjLPbbkMGLJkC79yyKMwxYWb_kUzCRngEFQ481KQc7NgpZsVB7G-YbwUbhBUJ7Q/s1600/rognone.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="426" data-original-width="372" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjLY10ioIV2pGNcTXT3KVCHwTMMXsMegp7LVW6Miiuvwz5EDFL6rt5i3oUGA5T988InMh_A9Jzd28eJkjLPbbkMGLJkC79yyKMwxYWb_kUzCRngEFQ481KQc7NgpZsVB7G-YbwUbhBUJ7Q/s200/rognone.jpg" width="174" /></a></div>
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Ciao, mia chiamo Greg e sono il padre di Luca, un ragazzo di 14 anni che gioca a calcio. Nella seduta di oggi mi voglio soffermare sulla fauna che vive e si riproduce nei campi delle <b><span style="color: blue;">società di calcio</span></b>. È un’analisi quasi scientifica, a tratti sociale. In ogni ambiente ci sono diverse tipologie di organismi pluricellulari, per esempio se passeggiando in un bosco spostiamo un sasso quasi sempre sotto ci troviamo dei vermi di struttura consistente che ondeggiano nervosamente per essere stati disturbati. Ecco qualcosa di simile succede nelle diverse sedi calcistiche: ci sono i più disparati esseri che vivono in loco, giocano a carte, bevono vino e parlano di una gioventù ormai lontana passata tra le braccia di bellissime donne (che poi magari in realtà erano inguardabili, ma meglio non indagare). Fanno parte del pacchetto calcio e a vario titolo svolgono qualche mansione per la società (gratis o dietro simbolico compenso, poi subito “bevuto” al bar, magari affettando salami nostrani). E tra questi c’è chi si occupa della biglietteria, dei campi di gioco, della pulizia degli spogliatoi e di molto altro ancora. È immancabile, però, il “rognone”, quello che si lamenta, bestemmia per ogni minima cosa, ha da ridire sugli allenatori, società, dirigenti, calciatori e odia il resto del mondo. Basta mettersi in fila, ne ha per tutti. (continua) </div>
<div>
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Coqueroshttp://www.blogger.com/profile/06952178988884197250noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1820843497377390505.post-32645349756843561332018-10-10T15:04:00.000+02:002018-10-10T15:04:42.261+02:00Sono arrivate le ragazze<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhiiHN6z45GmlEYZ52phohV8NkNHEJADRtPrdo7ctZhHCOm86sd-lIIgD2bErymiwIrKyATFvm8mNlCJIptKIaVWR7eomq_HOklni9Io-r83McHgcyadvz244MIy0ocb5s3Fe-Wr3vbMlw/s1600/girl.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="426" data-original-width="441" height="193" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhiiHN6z45GmlEYZ52phohV8NkNHEJADRtPrdo7ctZhHCOm86sd-lIIgD2bErymiwIrKyATFvm8mNlCJIptKIaVWR7eomq_HOklni9Io-r83McHgcyadvz244MIy0ocb5s3Fe-Wr3vbMlw/s200/girl.jpg" width="200" /></a></div>
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È stata solo una questione di tempo. Prima o poi sarebbe successo. È inevitabile, come il sorgere del sole. Sono arrivate le ragazze, le prime <b><span style="color: blue;">fidanzatine</span></b> dei nostri calciatori, conosciute a scuola o attraverso i social. </div>
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Stanno fuori dal campo, saltellano cariche di adrenalina dietro la rete. Sono le morose con i loro look improbabili copiati dalle riviste on line di moda e armate di smartphone. Alcune hanno ciocche di capelli di color verde vomito, come quello di Linda Blair nel film “L’Esorcista”. </div>
<div style="text-align: justify;">
Incitano i nostri giocatori, sorridono e scattano foto a ripetizione. E poi all'uscita alla fine della partita, ognuna corre verso il proprio ragazzo aspirante calciatore. E si stringono e si baciano come negli “happy end” delle commedie americane. </div>
<div style="text-align: justify;">
Tutto molto bello. Tutto molto interessante. Anche se viene da sorridere a pensare che queste ragazzine fino a ieri giocavano con le bambole e i nostri giocatori con le figurine Panini. Il tempo passa, dentro e fuori dal campo. Alla prossima seduta.</div>
Coqueroshttp://www.blogger.com/profile/06952178988884197250noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1820843497377390505.post-70567167145365565282018-10-03T08:16:00.000+02:002018-10-03T08:16:17.830+02:00Ragazzi brufolosi e cazzuti <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhq8nk1pS_HJ6shyphenhyphenY482AuExQDTWcJJju_J0lRlqlcxvudkqD024Tj8q6ERo8_kVLu6XSug2x5uXrbBha-zN3K1QHYWpCB1ThGu5v89OvAazgWXzIASm5JUtj1cc-41o54Fd9U8sy8PIPk/s1600/boy.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="640" data-original-width="514" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhq8nk1pS_HJ6shyphenhyphenY482AuExQDTWcJJju_J0lRlqlcxvudkqD024Tj8q6ERo8_kVLu6XSug2x5uXrbBha-zN3K1QHYWpCB1ThGu5v89OvAazgWXzIASm5JUtj1cc-41o54Fd9U8sy8PIPk/s200/boy.jpg" width="160" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
Non lo avrei mai detto. La <b><span style="color: blue;">Football Storm</span></b> in campo sembra davvero una squadra cazzuta, anche se molti dei ragazzi non ci sono ancora con la testa. Sono in quella fase critica e pseudo allucinogena di transizione adolescenziale che tra catastrofi vere o presunte, momenti di euforia, sfoghi ormonali come se non ci fosse un domani dovrebbe portare tra qualche anno al conseguimento della maggiore età. Nel frattempo, giocano ancora a pallone. Allenamenti duri, provano schemi, ragionano con il mister su come affrontare ogni partita del campionato regionale. Hanno già vinto qualche incontro e subito anche una dura sconfitta. Vanno avanti e insieme crescono brufolosi e cazzuti. E almeno questo mi sembra normale. (continua) </div>
Coqueroshttp://www.blogger.com/profile/06952178988884197250noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1820843497377390505.post-54073500945235775892018-09-26T08:53:00.001+02:002018-09-26T08:53:52.110+02:00È solo un maledetto gioco<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhGSOd95v_sZZ1KqvqZkZyNNBVRZVmDvpVAS3DSzBLN_OC81uuFCSs0nUu4qYP2o45Dz8FGHIPGphx8zJw_qaWCekANnfV5H4cNY55LEwFtkN14WZNDAaHj3wFIjbKxf0r1Hj8NTSOlnTU/s1600/scemo.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="372" data-original-width="352" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhGSOd95v_sZZ1KqvqZkZyNNBVRZVmDvpVAS3DSzBLN_OC81uuFCSs0nUu4qYP2o45Dz8FGHIPGphx8zJw_qaWCekANnfV5H4cNY55LEwFtkN14WZNDAaHj3wFIjbKxf0r1Hj8NTSOlnTU/s200/scemo.jpg" width="188" /></a></div>
Ciao, mi chiamo Greg e sono il padre di Luca, un ragazzo di 14 anni che gioca a calcio. Il campionato regionale è iniziato e già non mi sento molto bene.<br />
In campo è più dura di quello che pensavo. A ogni partita si lotta fino all'ultimo secondo disponibile, servono fiato e fisico e ancora testa. Per i ragazzi non sarà più un gioco da ragazzi.<br />
Le cose si sono fatte più serie. E il primo passo è diventare una entità unica, una macchia compatta che si muove in maniera fluida lungo il campo. Una sola testa e due sole gambe, in altre parole una vera squadra. Si può fare.<br />
I genitori fuori dal campo soffrono. I dirigenti dentro soffrono. Tutti soffrono ed io provo una grande pena per loro. Le partite si possono vincere, pareggiare o perdere.<br />
Ogni tanto qualche adulto, quando i due <b><span style="color: blue;">neuroni</span></b> che ha in testa si incontrano e connettono, ha un raro momento di lucidità e guardando verso gli altri papà nel pallone, come si guarda una cacca di cane appena schiacciata sul marciapiede grida: “State calmi, è solo un maledetto gioco in cui si rincorre una palla piena di aria”. (continua).<br />
<div>
<br /></div>
Coqueroshttp://www.blogger.com/profile/06952178988884197250noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1820843497377390505.post-8883956114878065502018-09-20T09:16:00.000+02:002018-09-20T09:16:08.720+02:00Una strada in salita verso il futuro<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi2XNYHdSZACp8soyMn3t3QEWl3JSOPQi8o1gYa8fvY_OT8vgoKljZL7OcnghaPiyzlzvWw8vO6qWYzOlrzx1H7Z5hGgx4FhPiGGONWBh2tsuCrrwBBC8f0J3XmTrGGY0Xp34VXWFrnI-o/s1600/pallone.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="426" data-original-width="640" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi2XNYHdSZACp8soyMn3t3QEWl3JSOPQi8o1gYa8fvY_OT8vgoKljZL7OcnghaPiyzlzvWw8vO6qWYzOlrzx1H7Z5hGgx4FhPiGGONWBh2tsuCrrwBBC8f0J3XmTrGGY0Xp34VXWFrnI-o/s320/pallone.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
È inutile, in questi anni di vita ammorbata dal calcio giovanile ho avuto la conferma che la differenza la fanno le persone, la capacità di fare squadra e di elaborare un efficace sistema di allenamento per la crescita mentale e tecnica a vantaggio dei ragazzi. </div>
<div style="text-align: justify;">
Ogni stagione l’asticella delle difficoltà si alza di qualche centimetro e aumenta di conseguenza l’impegno richiesto ai giocatori da ogni punto di vista. Non è facile tenere il passo e, infatti, in molti mollano il colpo, smettono di giocare a pallone. </div>
<div style="text-align: justify;">
I ritmi sono veramente alti e bisogna ogni giorno dimostrare di meritarsi la convocazione, di sapere stare in campo come squadra e fare le cose che sono state insegnate. </div>
<div style="text-align: justify;">
Adesso i giocatori della “Football Storm”, colossi di 14 anni con il cervello di un "<b><span style="color: blue;">bimbominkia</span></b>", devono compiere il grande passo nel calcio e nella vita, ossia diventare ragazzi più responsabili, capire quando si può scherzare e fare “casino” e quando invece serve disciplina e serietà, stringere i denti e correre a perdifiato avanti verso il loro futuro. Raccontata così, cari amici di terapia, sembra quasi una cosa seria. Alla prossima seduta.</div>
Coqueroshttp://www.blogger.com/profile/06952178988884197250noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1820843497377390505.post-25294267470497767212018-09-13T16:04:00.001+02:002018-09-13T16:04:31.241+02:00Allenamenti, corse e distrazioni<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhbiX_3IDr6XPvCz0dHfe8VhSiBl_pGMopqyjmRhucfYRlrvh5P5rxPong4BbDibdlwf5rO1jDjR8GlUn5gT4ocFA5PLRH2ztkrnwRmOU2-FiIu8-Cu1KbhjrP-y9b-0lnA5A5C6T3YWaY/s1600/footing.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="563" data-original-width="640" height="281" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhbiX_3IDr6XPvCz0dHfe8VhSiBl_pGMopqyjmRhucfYRlrvh5P5rxPong4BbDibdlwf5rO1jDjR8GlUn5gT4ocFA5PLRH2ztkrnwRmOU2-FiIu8-Cu1KbhjrP-y9b-0lnA5A5C6T3YWaY/s320/footing.jpg" width="320" /></a></div>
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L’estate è finita in un baleno. Non c’è stato neanche il tempo di gustare fino in fondo le giornate trascorse in riva al mare, spesso con in mano una buona birra artigianale e in buona compagnia. Il calcio per la prima volta non ha concesso tregue. </div>
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Luca durante le vacanze ha dovuto seguire un intenso programma giornaliero di preallenamento. Tutto questo perché la sua squadra deve disputare un competitivo campionato regionale. I primi giorni, come hanno fatto altri papà nel pallone, ho tentato di seguirlo per fargli compagnia e motivarlo ma è impossibile stare dietro a questi mostri di 14 anni, a questi ragazzini che sembrano colossi. </div>
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È stato un piacere vederlo <b><span style="color: blue;">correre</span></b> allenarsi con impegno lungo la spiaggia o sulla pista ciclopedonale che attraversava una scogliera mozzafiato. E non era solo, bensì sempre circondato da tanti sportivi, soprattutto tante bellissime ragazze. </div>
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Lo ammetto. Il dubbio è venuto anche a me. Il boy che è in piena tempesta ormonale adolescenziale si è allenato molto volentieri ogni giorno perché ne aveva veramente voglia o perché ha trovato un’altra motivazione, scriviamo in maniera soft “il possibile sviluppo di relazioni sociali con organismo pluricellulare di sesso opposto”? </div>
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In ogni modo, ha fatto il suo sporco dovere di calciatore e il primo giorno della ripresa ufficiale degli allenamenti si è presentato in formissima, pronto a iniziare la sfida regionale. (continua) </div>
Coqueroshttp://www.blogger.com/profile/06952178988884197250noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1820843497377390505.post-17913058239840572062018-09-06T12:37:00.001+02:002018-09-26T08:54:07.128+02:00È nata la tempesta del calcio<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjDpxyMcrtoxFQm0v02b8yyvuvndujGi2neQLk-D_dKbfWNZZ5shxZuyKm14onqNzOJl0cyiyJGxIsA23LmYVAylfriq0a0xJUAz051eVGRXAaFYjxGFBKJHFOo4pGaYwUT-L66GjHEW28/s1600/psicologo.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="720" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjDpxyMcrtoxFQm0v02b8yyvuvndujGi2neQLk-D_dKbfWNZZ5shxZuyKm14onqNzOJl0cyiyJGxIsA23LmYVAylfriq0a0xJUAz051eVGRXAaFYjxGFBKJHFOo4pGaYwUT-L66GjHEW28/s320/psicologo.jpg" width="320" /></a></div>
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Ciao, mi chiamo Greg e sono il padre di Luca, un ragazzo di 14 anni che gioca a calcio. Ho superato le <b><span style="color: blue;">100 sedute di terapia</span></b> e ancora non mi sento molto bene. </div>
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Dalla prima seduta, che risale al gennaio del 2013, ho visto girare molti palloni e non sono riuscito ad uscire dal tunnel del calcio giovanile. Cinque anni buttati nel water? Non direi. Ho imparato molte cose positive, per esempio a convivere con questa malattia mentale del pallone. Mentre degli aspetti più negativi di questo circo pseudo sportivo me ne farò una ragione. </div>
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Intanto è iniziata la stagione con tante novità: nuovo mister, tanti innesti di calciatori, allenamenti intensivi e un campionato regionale di alto livello che richiederà sangue e sudore ma soprattutto tanta pazienza. </div>
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Perfino in società ci sono stati cambiamenti. Hanno fuso due vecchie realtà calcistiche, un tempo accese rivali, ed ecco la “<b><span style="color: blue;">Football Storm</span></b>”. Un nome forse un tantino presuntuoso, ma è meglio non contraddire il presidente. In ogni mondo, andiamo avanti con nuovo giro di giostra (continua).</div>
Coqueroshttp://www.blogger.com/profile/06952178988884197250noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1820843497377390505.post-13425044756523509982018-06-30T14:14:00.001+02:002018-06-30T14:14:47.775+02:00Provino dopo provino ti esaurisci<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7pdo-f6vYDhjNZnwFBb9Tij8Y_VhktRM5txk-A-1VBcpN4Ufz9v29C1Xe5nz9zeNirlthVI2Os0_0xbGJp2JL9W3eX1UnS2b7ekS6uzyUoqi6aNPeyH1zdreGstAai6dpG4cZJn4YXuY/s1600/folle.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="183" data-original-width="276" height="209" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7pdo-f6vYDhjNZnwFBb9Tij8Y_VhktRM5txk-A-1VBcpN4Ufz9v29C1Xe5nz9zeNirlthVI2Os0_0xbGJp2JL9W3eX1UnS2b7ekS6uzyUoqi6aNPeyH1zdreGstAai6dpG4cZJn4YXuY/s320/folle.jpeg" width="320" /></a></div>
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A fine stagione un papà nel pallone è esaurito, stanco fisicamente e soprattutto mentalmente. Ha uno <b><span style="color: blue;">sguardo inquietante</span></b> e si muove a scatti come certe creature dei film horror. </div>
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Con la bava alla bocca si ritrova a decidere se il pargolo deve restare il prossimo anno nella società oppure se cambiare volontariamente, a parte i casi di non conferma. </div>
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Nel primo caso non gli resta che sbrigare a tempo debito solo i documenti necessari e staccare la spina fino alla ripresa della stagione e cercare di riprendersi. Nel secondo caso, cambiare per scelta o perché obbligato, le situazioni di stress non si arrestano. </div>
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Inizia, infatti, il giro vorticoso in diverse società, ovviamente iniziando dalle più blasonate, con provini su provini per il pargolo sotto il sole estivo, fino a quando non si trova la sistemazione più adeguata. </div>
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Una fase questa che a volte si protrae fino a luglio avanzato ma che cosa non si fa per i figli e soprattutto per inseguire i propri sogni di avere un figlio campione. Alla prossima seduta.</div>
Coqueroshttp://www.blogger.com/profile/06952178988884197250noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1820843497377390505.post-16327989983910979852018-06-22T11:30:00.000+02:002018-06-22T11:30:26.815+02:00È un mondo troppo difficile <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjtMUpllUXUdJSSKrAGv9fYWZSfvVxLTDks9aNk_7nCkw3zUnihIDO35Mu-uJTf8ZVkL-H1Ij7CJ0iZQSaJaf7u7e9KSMpxBe0S04LaU2OkzwGW2092O0F46Aaq2uJFF5-MS7H25H5wyGg/s1600/smorfie.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="397" data-original-width="512" height="248" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjtMUpllUXUdJSSKrAGv9fYWZSfvVxLTDks9aNk_7nCkw3zUnihIDO35Mu-uJTf8ZVkL-H1Ij7CJ0iZQSaJaf7u7e9KSMpxBe0S04LaU2OkzwGW2092O0F46Aaq2uJFF5-MS7H25H5wyGg/s320/smorfie.jpg" width="320" /></a></div>
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Un ragazzo che gioca bene a pallone sta solo facendo il suo sporco lavoro, al servizio della squadra. Con un buon mister e tanto sacrifico può crescere e potenziare il suo talento e sperare prima o poi di compiere il grande salto o almeno maturare qualche importante esperienza calcistica. </div>
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Al genitore che crede di avere un figlio campione consiglierei prima di tutto di lasciarlo in pace, di smettere di essere ossessivo compulsivo e di fare la cozza attaccata alla vita del pargolo, insomma gli direi di essere <b><span style="color: blue;">adulto e responsabile</span></b>. </div>
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Occorre lasciare giocare il ragazzo senza pressioni e aspettative. Questo però è un mondo difficile. Ci sono ancora genitori che si fanno ingannare e che arrivano a sborsare migliaia di euro da consegnare a qualche approfittatore, pur di dare una chance in più al figlio. </div>
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I peggiori sono quelli che in realtà hanno come figlio un giocatore normalissimo ma loro vedono in lui cose che gli altri non vedono. L’augurio è che poi non inizino anche a sentire voci che gli altri non sentono. </div>
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Ecco questi papà li prenderei per la mano per accompagnarli in diversi campi di società professionistiche o anche dilettantistiche di buon livello. Tutto questo per fargli vedere chi sono i ragazzi veramente bravi che mettono tutto il loro talento al servizio di una squadra competitiva. È un colpo basso ma magari riuscirebbero per la prima volta a notare le differenze e a ridimensionare le loro aspettative. (continua) </div>
Coqueroshttp://www.blogger.com/profile/06952178988884197250noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1820843497377390505.post-37246434890207093702018-06-13T07:55:00.001+02:002018-06-13T07:55:58.053+02:00Quelli che hanno generato fenomeni<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJILwvWhM0BaLKNGiw5pdPRjo1B9Amuj7trjv5epVIPn19HNxWN0_VdUbJqgPKAtuQxHN64wZZaZY3EQOmGu1MJIcWA2H2DnnHEqDVe0f1r6dFeGmi9gbSoFLf-TlDy8_xojmIycj3_tE/s1600/spermatozoo.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="322" data-original-width="638" height="161" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJILwvWhM0BaLKNGiw5pdPRjo1B9Amuj7trjv5epVIPn19HNxWN0_VdUbJqgPKAtuQxHN64wZZaZY3EQOmGu1MJIcWA2H2DnnHEqDVe0f1r6dFeGmi9gbSoFLf-TlDy8_xojmIycj3_tE/s320/spermatozoo.jpg" width="320" /></a></div>
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Ciao, mia chiamo Greg e sono il padre di Luca, un ragazzo di 14 anni che gioca a calcio. È terminata una delle stagioni calcistiche giovanili più pesanti di sempre, in cui come sempre molti adulti hanno dato il peggio di sé. </div>
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L’ultimo atto è quello portato in scena da una piccola tribù di ominidi dall'<b><span style="color: blue;">encefalogramma piatto</span></b> che, nonostante anni trascorsi attaccati alla rete del campetto di calcio a guardare migliaia di partite, non hanno ancora capito nulla e continuano a credere di avere originato con il loro prezioso seme il migliore dei migliori talenti del calcio mondiale. Hanno fatto un dono all'umanità che però tarda ad emergere.</div>
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È inutile provare a ragionarci, tempo perso. Mettiamo il caso che effettivamente un ragazzo sia molto talentuoso o addirittura un fenomeno tale che quando gioca tutti si fermano a guardarlo con la bocca aperta. È un buon punto di partenza ma occorrono anche testa, pazienza, sacrificio e un mega pizzicone di fortuna perché viviamo in un Paese dove non si conosce il concetto di meritocrazia, bensì il grande sport dei calci nel sedere per andare avanti. (continua) </div>
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Coqueroshttp://www.blogger.com/profile/06952178988884197250noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1820843497377390505.post-53923515870029530092018-06-06T11:56:00.002+02:002018-06-06T11:56:49.736+02:00Quando i papà giocano a passami il neurone <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj8E90dQWWH4W7jv1kFgrDq8ZqEUf5Dm3CF_tRuhDo8D-FI3O0WbTw-6DS2MfJ1QQlI4aRO1Xm8XzVwlakTjwMMtTCAkZhDBu95-ovD760kaMiHMsabLMD3VNlGfMEoa_QOw6Ao5VbWg5M/s1600/neurone.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="540" data-original-width="960" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj8E90dQWWH4W7jv1kFgrDq8ZqEUf5Dm3CF_tRuhDo8D-FI3O0WbTw-6DS2MfJ1QQlI4aRO1Xm8XzVwlakTjwMMtTCAkZhDBu95-ovD760kaMiHMsabLMD3VNlGfMEoa_QOw6Ao5VbWg5M/s320/neurone.jpg" width="320" /></a></div>
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Nel mondo del calcio giovanile ci sono tanti papà del pallone che sono diventati grandi professionisti nel gioco del neurone. </div>
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Allo stato normale ognuno di loro ne possiede nel cervello uno solo, che si muove sconfortato in uno spazio vuoto ribaltando contro le pareti della scatola cranica. Questa situazione comporta uno stato di rincretinimento tipico da tifoso di stadio, azioni istintive e prive di senso a volte anche violente. </div>
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Il gioco consiste nel mettere a loro disposizione una scatola speciale contenete un<b><span style="color: blue;"> neurone</span></b>. Chi riesce a pronunciare il proprio nome, ricordarsi il giorno del compleanno della moglie o del matrimonio oppure a scoprire il colore del cavallo bianco di Napoleone, si accaparra per un giro il neurone che mettendosi in connessione con l’altro che possiede già, gli fa provare l’ebrezza di pensare e di esprimere un concetto sensato che non necessariamente riguarda il calcio. </div>
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Il più fortunato alla fine si porta il neurone a casa e nel tempo inizia a ragionare e a comportarsi bene in occasione delle partite (e in generale nella vita) come dovrebbe fare un genitore serio e responsabile. Alla prossima seduta.</div>
Coqueroshttp://www.blogger.com/profile/06952178988884197250noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1820843497377390505.post-8751322450445439902018-05-25T11:00:00.000+02:002018-05-25T11:00:29.813+02:00Il DNA non c’entra niente<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiY6YGP0cYh2MJrmyiG4saifR5YzXTdUYRognkFSrVtQ7UBUuNkIQQLBh9pDtH-D857_M5LHNOT16neB82SZSbfEBdI0YX3VTRB8vY-buDOINX_Qy3NfGms24uf585WGflRAnFvS6q6sG8/s1600/dnasuper.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="1023" data-original-width="432" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiY6YGP0cYh2MJrmyiG4saifR5YzXTdUYRognkFSrVtQ7UBUuNkIQQLBh9pDtH-D857_M5LHNOT16neB82SZSbfEBdI0YX3VTRB8vY-buDOINX_Qy3NfGms24uf585WGflRAnFvS6q6sG8/s200/dnasuper.jpg" width="84" /></a></div>
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Cari amici di terapia, in questo periodo in cui anche il settore del calcio giovanile non è esente da smanie di calcio mercato, con società che cercano a vicenda di fregarsi i giocatori migliori per la prossima stagione, c’è una domanda che mi assilla. Una domanda importante come quelle che riguardano l’esistenza di Dio o di altre forme di vita nell'universo. Ecco il quesito: perché le società professionistiche sono convinte che se un ragazzo è talentuoso a giocare a pallone automaticamente lo deve essere anche il fratello? </div>
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Se ne prendono uno fanno subito scattare la caccia a eventuali fratelli più piccoli o più grandi che praticano la stessa disciplina. Ho visto società anche famose scannarsi tra loro per accaparrarsi un fratellino, a suon di proposte economiche e uno stile borderline che ricorda gli scontri tra bande di delinquenti per il controllo di un quartiere. </div>
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Se il ragazzo Pinco è molto bravo a giocare a pallone, non è detto che il fratellino Pallo lo sia altrettanto. Salvo che il talento si trasferisca tramite <b><span style="color: blue;">DNA</span></b> e che ciò sia dimostrato scientificamente, lo spettacolo è grottesco. Bisogna farsene una ragione o cambiare programma. (continua)</div>
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Coqueroshttp://www.blogger.com/profile/06952178988884197250noreply@blogger.com0