domenica 19 gennaio 2014

Come evitare il dolore

Il papà di Michele si è subito scusato. Non era sua intenzione colpirmi. Ma dopo qualche minuto Michele, dopo aver ricevuto un passaggio filtrante dal mio Luca, ha iniziato a correre lungo la fascia sinistra fino ad arrivare in fondo e crossare verso il secondo palo. Un tiro fantastico che è finito sulla testa di un compagno di squadra che ha fatto gonfiare la rete. Anche questa volta l’ingegnere sugli spalti ha seguito l’azione per poi scalciare come un cavallo pazzo. Mi ha colpito di nuovo e sempre nella zona alta della coscia. Una botta tremenda che mi fatto zoppicare per un po’. Da quel momento con gli altri genitori della squadra abbiamo condiviso una decisione drastica per evitare altri dolorosi incidenti. L’ingegnere che calcia è mortificato ma ha accettato il nostro suggerimento di non stare troppo vicino ad altre persone durante le partite. E quando non trova abbastanza spazio negli spalti per ritagliarsi un'adeguata area di protezione deve scendere giù, da qualche parte vicino la rete del campo. In questo modo è libero di esaltarsi e di scalciare a destra e a manca senza fare male a nessuno. (continua) 

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