venerdì 20 dicembre 2013

Altro che Bale, calciatore da 100 milioni

Nell'ultima partita il papà che si crede un esperto di calcio ha superato se stesso. Sin dal primo tempo ha iniziato a lamentarsi del Mister: “Che sta facendo? Non ha messo in campo la squadra migliore. I ragazzi non riescono a salire. Dovrebbe cambiare i due davanti. Allora? Vuole perdere la partita?”. È inutile rilevare che qualsiasi formazione va benissimo a prescindere quando dentro c’è suo figlio che lui vede già come un futuro professionista conteso dai club più importanti. Altro che Gareth Bale, il giocatore che il Real Madrid ha acquistato sborsando 100 milioni di euro, la cifra più alta nella storia del calcio. Nonostante la partita fosse stata discreta e chiusa con un netto vantaggio della Soccer Kids (4 a 1), l'espertone non è rimasto contento delle scelte dell’allenatore. Inoltre, per lui i figli degli altri hanno giocato malissimo, tanto da dire ad alta voce senza mezzi termini che qualcuno meriterebbe di finire in panchina per il resto della stagione o addirittura di esser cacciato dalla squadra. Ci vuole pazienza e anche una buona scorta di scatole di Malox di fronte all'insostenibile pesantezza di certi papà. Ho terminato. Vi racconterò altre esperienze alla prossima seduta di terapia. 

7 commenti:

  1. Ciao a tutti i Papa' Interessante il tuo Blog...anche io ho un figlio talentuoso gioca nelle giovanili di una squadra professionistica ha 10 anni, l'importante e' saper relativizzare, e che i nostri figli si divertano, un po' di pressione è importante ma non bisogna esagerare altrimenti nell'adolescenza ci mandano a quel paese e non giocano piu'....bisogna avere molta perseveranza ed avere il talento dalla nascita...poi occorre molto lavoro e dedizione facendo attenzione a tutti i particolari, Mister,squadra, etc....alla prossima Vincy

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  2. Gran bel blog. Scoperto grazie al corriere della sera stamane e letto tutto poco fà (e salvato tra i preferiti). I miei più sinceri complimenti per lo spirito leggero e analitico che caratterizza ogni post. colgo anche l'occcasione per farle anche gli auguri

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  3. da ex allenatore dei pulcini dico: tutto tristemente vero.... :(

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  4. Ciao. Innanzitutto grazie per il blog...Strepitoso!...anche io ritrovo nel mio contesto "sportivo" questi esperti di calcio...non so se dire per fortuna ma mio figlio pur giocando bene, non ha la stoffa del campione!!
    comunque continuerò a leggere il tuo blog e magari a raccontarti le mie disavventure! Buon Natale Helmotz

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  5. in primis buon natale. blog interessante per un aspetto inquietante. insegno sport dall'89 ed educazione fisica dal 91, da anni in scuole "difficili", ho tre patentini federali, compreso il calcio che non utilizzo più per non essere circondato da questa gente.
    purtroppo l'inadeguatezza genitoriale viaggia alla grande, qualunque sia l'estrazione sociale. il calcio viene visto come la soluzione a qualsiasi problema oppure sfoga aspettative represse degli adulti. se in prima media ti dicono "della scuola non ce ne frega niente, er mi fijo deve giocà a pallone" il destino è scritto.
    il livello generale degli allenatori (per esperienza diretta anche in squadre professionistiche) è palesemente scarso: tecnici telecom, conducenti di autobus, infermieri, impiegati alle poste, ex giocatori professionisti che non conoscono l'italiano, superano il "corso" e pensano di diventare ferguson perchè da giovani hanno giocato in terza categoria o magari in serie a.
    peccato che i bambini, perchè di bambini si parla, non siano rooney e compagnia. per sapere cosa e come insegnare ad un bambino bisogna studiare anni ed accumulare esperienza a fianco di esperti: un bambino di otto-nove anni è un universo in via di sviluppo ed io ho visto fare danni a tutti i livelli: tecnico, fisico, sociale e comportamentale.
    io e mia moglie abbiamo fatto molto sport, io a buoni livelli, mia moglie fino in serie a1, abbiamo la fortuna di avere tre figli molto atletici, intelligenti, versatili.
    lo sport per loro è importante, e noi li osserviamo con attenzione, ma suonano strumenti, vanno bene a scuola, hanno impegni anche di solidarietà, sono bambini normali di genitori normali. chi entra in campo e giustizia un bambino per aver lisciato una palla o offende l'allenatore per aver impiegato il figlio fuori ruolo farà presto i conti con ciò che ha seminato. ed io, mio malgrado, ne sono spesso disarmato testimone.

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