martedì 8 ottobre 2013

Nessuno può fermare la Soccer Kids

Luca è a letto con la febbre alta da qualche giorno. Aver giocato sotto la pioggia intensa per ore ha decimato più della metà della sua squadra. Filippo, l’allenatore argentino, si augura che possano riprendersi in tempo per le nuove partite del week end ma la vedo dura. Capisco la carica e la passione ma spesso si dimentica che si tratta di bambini di circa otto anni che frequentano la scuola e che se si lasciano giocare sotto il diluvio è facile che poi prendano un accidenti. Tanto i nani in scarpette pur di giocare a calcio non si tirerebbero mai indietro, neanche se il campo fosse pieno di mine antiuomo, mostri alieni o coccodrilli affamati. Se a questo si aggiunge che molti genitori non fanno prevalere il buon senso è la fine. (continua) 

venerdì 4 ottobre 2013

Il diluvio universale

Ciao, mi chiamo Greg e sono il padre di un bambino che gioca a calcio. Sto ancora tentando di asciugarmi le ossa. Non è facile. Mi sono preso tanta di quell'acqua che soffrirò di reumatismi anche nell’aldilà. I pulcini della Soccer Kids hanno praticamente disputato un torneo sotto il diluvio universale. La cosa divertente, caro gruppo di terapia, è che io sono stato fortunato. Gli ombrelli non sono serviti a molto ma poi noi genitori abbiamo trovato riparo sotto la micro tettoia del bar del centro sportivo sprovvisto di gradinata coperta. Decine di adulti vicini, vicini, stretti come sardine. I nostri piccoli invece hanno continuato a giocare sotto l’acqua in mezzo al fango. Una scena apocalittica. A un certo punto il campo si è così allagato che sarebbe stato possibile passare dal calcio alla pallanuoto e nessuno ci avrebbe fatto caso. La società organizzatrice non ha sospeso il torneo per una semplice questione economica. Questo evento tra iscrizioni, pranzi, consumazioni al bar e varie permette introiti per migliaia di euro che in tempi di crisi è meglio non perdere. E un rinvio non sarebbe stato possibile. (continua)

lunedì 30 settembre 2013

La prima dei Pulcini

Domenica Luca ha giocato la sua prima partita da pulcino, un’amichevole che è terminata 4 a 0 per la sua Soccer Kids. Esordio positivo. La nuova squadra sembra girare bene sotto la guida dell’allenatore argentino. I bambini sono particolarmente alti, reattivi e dinamici. Fuori dal campo non sono mancate le solite situazioni grottesche con genitori attaccati alla rete come scimmie che urlavano come disperati. Mi ha invece colpito in particolare un signore distinto che dopo essere stato seduto e immobile per quasi tutta la partita, quando si è reso conto che la squadra del figlio non avrebbe più recuperato lo svantaggio, si è alzato di scatto. Mancavano cinque minuti alla fine, che ha utilizzato fino all'ultimo secondo per coprire di improperi il suo ragazzo definendolo prima imbecille e poi una signorina che dovrebbe fare danza o dedicarsi al ricamo, anziché tirare calci al pallone. Ci risiamo. Mi aspetta sicuramente un altro fantastico anno di gioie, incazzature ed effetti speciali. Sono sempre un papà nel pallone. Vi racconterò altre storie alla prossima seduta. 

mercoledì 25 settembre 2013

L'allenatore argentino

È arrivato Filippo, il nuovo allenatore che dal primo impatto non ha destato alcuna emozione, né negativa, né positiva. Un tipo taciturno, alto e largo come un armadio a due ante, una specie di Marcantonio con un accento argentino che ricorda tanto Papa Francesco. Presto vedremo come lavorerà in campo. Intanto, la squadra è stata completamente rinnovata. Alcuni giocatori non hanno voluto rinnovare l’iscrizione preferendo dedicarsi ad altre discipline, altri sono stati invitati con delicatezza a rinunciare al pallone. Insomma, della vecchia formazione sono rimasti soltanto in tre. La società sta iniziando a fare un minimo di selezione, per affrontare il campionato in maniera dignitosa. Se son rose pungeranno. (continua)

sabato 21 settembre 2013

Di nuovo in campo

Ciao, mi chiamo Greg e sono il padre di un bambino che gioca a calcio. La pausa è finita. Luca è cresciuto e nella stagione 2013 - 2014 farà anche un salto di categoria passando dai Piccoli amici ai Pulcini della Soccer Kids. Gli allenamenti sono iniziati qualche settimana prima della scuola. Da un lato è cosa buona e giusta perché il bambino in casa si stava così annoiando e iper caricando di energia che presto avrebbe iniziato a camminare nervosamente lungo le pareti come l’uomo ragno. Dall'altro è negativo perché, dopo aver tirato un sospiro di sollievo durato tutta la pausa estiva, presto mi troverò di nuovo completamente immerso in quello che è il grande circo del pallone con la consapevolezza che nessuno verrà a salvarmi. (continua)