Il primo ostacolo è stato trovare i biglietti per vedere allo stadio giocare l’Italia, perché ci siamo mossi un po’ in ritardo. Dopo il fallimento di diversi tentativi on line, ci ha salvato la biglietteria di un grande centro commerciale. Luca era al settimo cielo. Il suo (e il mio) battessimo in uno stadio sarebbe avvenuto vedendo scendere in campo gli azzurri contro i danesi. In attesa del grande giorno è iniziata tutta la fase preparatoria, dal possibile percorso per raggiungere lo stadio e posteggiare l’auto a cosa fare in caso di situazioni di pericolo. Poi è arrivata la data e ci siamo trovati davanti al Meazza di Milano immersi in un fiume di persone con il tricolore e altri gadget anche molto rumorosi. La prima cosa che ho notato con piacere è stata la presenza di tanti bambini; la seconda i gruppi dei tifosi danesi con i colori della loro squadra aggirarsi ridendo e cantando tra le bancarelle con in mano grandi bottiglie di birra. Pur bevendone quantità industriali restavano innocui e simpatici da vedere. (continua)
Nessun commento:
Posta un commento