mercoledì 28 settembre 2016

Addio weekend libero

La società ci ha consegnato il programma delle amichevoli e dei tornei. Si riparte a pieno ritmo e noi genitori possiamo dire addio ai weekend. È il gioco del calcio, bellezza! Chi ha un figlio che pratica questo sport deve mettere in conto che inevitabilmente di regola ogni sabato (e spesso anche la domenica)  c’è almeno una partita da disputare in qualche campo sperduto nel territorio a ridosso della grande metropoli. La categoria è quella degli Esordienti (secondo anno) e adesso meno di prima qualcuno chiederà di saltare la partita per fare il weekend in montagna o altrove. Non è possibile mettere in difficoltà la squadra, salvo le assenze giustificate. Il gioco si fa duro. Alla prossima seduta.

mercoledì 14 settembre 2016

Aprire bene i polmoni

I primi allenamenti di Luca sono stati molto intensi. È arrivato anche Lorenzo, un nuovo mister che sembra sapere il fatto suo anche perché ha giocato a livello professionistico fino a qualche anno fa. Ci tiene molto alla preparazione atletica. 
Sostiene che i ragazzi debbano aprire bene i polmoni, avere il fiato ed essere pronti ad affrontare le partite senza crollare fisicamente dopo i primi 20 minuti. Anche perché ne resterebbero da giocare altri 40. E allora vai con la corsa, esercizi e flessioni. 
I giocatori eseguono con la consapevolezza che questa preparazione atletica è fondamentale in vista del campionato che inizierà nelle prossime settimane. Essendo in maggioranza dei nuovi arrivi, devono anche conoscersi e fare squadra. 
Sembrano piccoli soldati che si preparano alla battaglia, ma il nuovo mister per fortuna gli permette di parlare e perfino di scambiare qualche allegra battuta per alleggerire la situazione. Meglio così. (continua)

lunedì 5 settembre 2016

Verso il calcio dei grandi

Ciao mi chiamo Greg e sono il papà di un bambino che gioca a calcio. a scaricare le valigie dall'automobile al rientro delle ferie estive, che con Luca ci siamo immediatamente ritrovati in campo per la ripresa della stagione calcistica 2016 - 2017. Si riparte con entusiasmo e soprattutto con tante novità davvero inaspettate. 
La squadra è stata rivoltata come un calzino, della vecchia guardia ne sono rimasti soltanto quattro compreso il mio pargolo di 12 anni che sta per superarmi in altezza. Secondo me nel cibo della nuova generazione hanno messo organismi geneticamente modificati che li fanno crescere a dismisura, indipendentemente dalla corporatura dei genitori che di conseguenza non sono più un punto di riferimento per fare le solite stime (sbagliate) sulla possibile crescita degli aspiranti calciatori. 
Tornando alla squadra, è stata fatta una selezione molto rigida da parte della Soccer Kids, anche perché i ragazzi inizieranno a giocare a undici. Il campo si allarga e così la durata della partita (60 minuti). Servono tecnica e resistenza. È un ulteriore passo in avanti verso il calcio giocato dei grandi. E per noi genitori un passo in avanti in un tunnel sempre più nero e profondo che fa paura. (continua)