venerdì 8 marzo 2013

Per un calcio di rigore


Le imprese di Faccia di Topo sono indimenticabili. Due anni fa durante una partita domenicale della categoria Juniores ha toccato il fondo. In campo ha sempre urlato, strapazzato i suoi giocatori, insultato pesantemente avversari, arbitri, genitori. In sintesi: chiunque gli capitasse a tiro. Spesso e volentieri è stato espulso dal campo, sospeso e perfino minacciato. Ma quella volta ha superato se stesso. 
Vi racconto il fattaccio. Un giocatore della squadra avversaria sta per ricevere un cross e si coordina per calciare al volo verso la porta. Non riesce a colpire la palla perché un difensore della Soccer Kids gli entra in scivolata con i piedi a martello facendolo saltare in aria. L’arbitro espelle il difensore e assegna un calcio di rigore. Faccia di Topo non ci sta e gli urla che il fallo è avvenuto poco fuori dall'area. Si agita, bestemmia, sbatte con violenza a terra la cartella con tutti i suoi appunti. Non si preoccupa delle decine di bambini dei Pulcini che stanno guardando la partita perché dopo toccherà a loro entrare in campo. (continua)

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