Le imprese di Faccia di Topo sono indimenticabili. Due anni fa durante una partita domenicale della categoria Juniores ha toccato il fondo. In campo ha sempre urlato, strapazzato i suoi giocatori, insultato pesantemente avversari, arbitri, genitori. In sintesi: chiunque gli capitasse a tiro. Spesso e volentieri è stato espulso dal campo, sospeso e perfino minacciato. Ma quella volta ha superato se stesso.
Vi racconto il fattaccio. Un giocatore della squadra avversaria sta per ricevere un cross e si coordina per calciare al volo verso la porta. Non riesce a colpire la palla perché un difensore della Soccer Kids gli entra in scivolata con i piedi a martello facendolo saltare in aria. L’arbitro espelle il difensore e assegna un calcio di rigore. Faccia di Topo non ci sta e gli urla che il fallo è avvenuto poco fuori dall'area. Si agita, bestemmia, sbatte con violenza a terra la cartella con tutti i suoi appunti. Non si preoccupa delle decine di bambini dei Pulcini che stanno guardando la partita perché dopo toccherà a loro entrare in campo. (continua)
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