L'arbitro richiama solo verbalmente l'allenatore della Soccer Kids e indica il dischetto. Il numero 10 si prepara a tirare il rigore. Libera un calcio potente e la palla si infila in basso, nell'angolino sinistro. Il portiere si è tuffato dal lato giusto ma non ci è arrivato. La squadra avversaria esulta. Faccia di Topo invece invade il campo, si scaraventa contro l'arbitro e lo riempie di pugni. Quando riescono a staccarglielo è troppo tardi, il giudice di gara è una maschera di sangue. Il topo è immediatamente licenziato dalla società. Oggi me lo ritrovo responsabile del settore giovanile di un'altra società calcistica. Vi rendete conto? Faccia di Topo è il responsabile dei ragazzini. Come avrà fatto? Un tipo così dovrebbe essere rinchiuso in un centro di cura mentale permanente. Invece, gli hanno affidato la gestione dei più piccolini. Questo è uno dei tanti misteri del calcio. Continuerò a raccontarvi queste storie alla prossima seduta.
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