martedì 22 gennaio 2013

Terza seduta - I costi di un baby calciatore


Ciao, mi chiamo Greg e sono il padre di un bambino che gioca a calcio. Sto provando con voi del gruppo di terapia a superare questa dipendenza. Si dice che “i figli so pezzi e core” ma aggiungerei che sono anche un pezzo consistente di portafoglio. Se vostro figlio si mette in testa di fare calcio dovete sapere che tutto questo ha anche un costo, spesso non indifferente. Le prime spese riguardano l’iscrizione, l’assicurazione infortuni extra, il certificato medico e tanto altro ancora. Ogni società ha una sua politica. Alla Soccer Kids, per esempio, l’iscrizione al primo anno dei “Piccoli Amici” è molto bassa rispetto alla media, circa 150 euro ma è un bluff come vi racconterò tra poco. Agli allenamenti, senza badare troppo alle forme, i bambini possono indossare qualsiasi completo di calcio. E così scendono in campo con i colori delle principali squadre italiane di Serie A, in testa Milan, Juventus e Inter. Non manca poi chi indossa la maglia di Lionel Messi del Barcellona. Non si capisce niente. Meno male che a un certo punto durante l’allenamento, la squadra viene divisa in due gruppi da cinque: uno mette le pettorine gialle, l’altro le rosse. In questo modo si ha un minimo di ordine. In occasione delle partite invece la società fornisce a ogni piccolo giocatore pantaloncini e maglietta con i colori e il logo della società, che di solito vestono abbandonante e sono consumati perché indossati da un esercito di bambini nel corso degli anni. (Continua)

Nessun commento:

Posta un commento