Ci sono delle squadre in cui i genitori, nonostante la convivenza con qualche “adulto” fastidioso che tenta di mettere zizzania, riescono a fare gruppo. Certe differenze poi si notano. Noi della Soccer Kids, per esempio, abbiamo anche smesso di scattare fotografie e di girare dei video. In altre squadre invece ci manca poco che girino dei film sulle imprese calcistiche dei loro figli e questi genitori fanno bene. Video e foto, comunque vada a finire, resteranno per sempre un caro ricordo soprattutto per i bambini. Anche i genitori di un’altra squadra ci sembrano davvero molto affiatati. Sarà tutto oro quello che luccica? Intanto, organizzano perfino eventi e grigliate in cui, dicono, si divertono da matti, più dei loro figli che ne approfittano per correre come sempre dietro a un pallone. Noi invece non riusciamo più a fare nulla, salvo i pochi casi in si è obbligati a pranzare o cenare insieme per un torneo giornaliero. Eppure non sarebbe cosa cattiva socializzare ma non sempre si riesce a mettere ai margini chi divide, chi cerca di formare un gruppo da anteporre ad altri, chi spesso spinto dall'invidia alimenta contrasti. In ogni modo, questa stagione è andata così. Inutile arrabbiarsi che poi non serve neanche a questa terapia. Non resterà che guardare l’erba più verde dei vicini e sperare nell'ingresso di nuovi elementi positivi e in un cambio generale di atteggiamento. Ho finito. Alla prossima seduta di terapia.
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