Un altro modo per fare soldi nel calcio giovanile è organizzare i tornei. Cari amici di terapia non faccio riferimento a quelli che ogni società che si rispetti organizza periodicamente per raccogliere fondi e restare in piedi, bensì a quei mega tornei che si giocano lontano da casa, in un’altra regione o addirittura all'estero.
Che senso ha per una società dilettantistica per quanto blasonata, partecipare a questi eventi chiedendo ad ogni genitore di spendere anche qualche migliaio di euro per un torneo di pochi giorni (dipende dal numero di accompagnatori. Il ragazzo non può essere mandato da solo). Tutto questo quando a pochi metri da casa invece si organizzano tornei di livello che richiedono solo il costo di iscrizione.
Diverso è poi il caso delle professionistiche che giustamente si sobbarcano le spese (o limitano la richiesta di contributi) e non obbligano i genitori a seguire la prole. Non posso dimenticare di aver conosciuto un modesto operaio che aveva speso 2500 euro per fare andare il figlio a un torneo all'estero, seguendolo con il resto della famiglia.
È quanto può accadere quando si ha la testa nel pallone e si è disposti a tutto per dare qualche possibilità (spesso fasulla) al proprio pargolo di crescere e di mettersi in mostra. Davvero tutto molto allucinante. Alla prossima seduta, vado via, ho bisogno di relax.
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