martedì 3 febbraio 2015

Cabbasisi crack

Il mister deve anche sopportare il genitore in crisi esistenziale e che vede tutto nero. L’allenamento non va bene, così come le partite, il sistema di gioco, la posizione dei giocatori in campo, il fatto che sia la terra a girare attorno al sole. C’è di peggio. Fino a quando il papà depresso e insoddisfatto rende partecipe delle sue paranoie il mister o altri genitori in qualche modo si riesce a sopravvivere. Il problema è quando prende di mira uno dei bambini o addirittura lo stesso figlio che ovviamente non è mai all'altezza delle sue aspettative. Uno di questi esemplari di papà l’ho incrociato lo scorso week end in occasione di una partita.  Per 45 minuti ha psicologicamente torturato il figlio rimproverando senza motivo: “Devi essere più deciso. Corri, scatta, fatti passare la palla e segna. No! Così non va bene, mister lo faccia uscire che me lo porto a casa”.  Un’insostenibile rottura di cabbasisi come direbbe il commissario Montalbano. (continua)

1 commento:

  1. Ho un figlio nel calcio professionistico da 6 anni, ne ho viste/sentite di cotte e di crude per questo sono in perfetta sintonia con quello che scrivi. Da quel che capisco, tuo figlio è ancora piccolo quindi ti avverto: il peggio deve ancora arrivare! Grazie per la tua terapia.

    RispondiElimina