Ciao mi chiamo Greg e sono il papà di un bambino che gioca a calcio. Non capitava da tempo: ho vissuto una di quelle situazioni che sconvolgono emotivamente mettendo in dubbio che l’uomo sia l’animale più intelligente del pianeta terra. La definizione di animale è certa, ma sull’aggiunta della parola “intelligente” è meglio lasciar perdere. Domenica i ragazzi della Soccer Kids, che stanno crescendo a dismisura in ogni senso, hanno disputato la prima partita del campionato primaverile giovanile, quello che terminerà ad aprile inoltrato. Grande tensione da parte di tutti, soprattutto nella teste dei genitori raccolti come un gruppo di criceti uno sopra l’altro in un angolo della tribuna centrale del campo. Il primo tempo è andato bene, con qualche momento di difficoltà e tante ripartenze, incitate a squarciagola dal mister, che sono state premiate da un goal fantastico di Luca all’angolino sinistro. Dal secondo tempo la situazione è cambiata perché l’allenatore dei Falchi Neri, la squadra avversaria, ha perso le staffe arrivando anche a improvvisarsi arbitro ma molto parziale perché ovviamente sempre a favore dei suoi. Nel calcio giovanile dovrebbero essere gli stessi bambini a regolarsi. Non è sempre così. (continua)
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