Ci chiediamo se tra i tanti baby calciatori che conosciamo qualcuno riuscirà ad andare avanti fino a diventare un professionista. Sappiamo che è cosa davvero molto difficile, quasi impossibile. Le statistiche dicono che ci riesce uno ogni 15 mila. Eppure nel settore giovanile c’è tanto fermento. Molte società selezionano e allevano aspiranti professionisti come batterie di polli, alimentando a dismisura i loro sogni di gloria e soprattutto quelli dei rispettivi genitori. Le dilettantesche più organizzate in particolare si concentrano sulla fascia tra i 10 e i 15 anni, riuscendo a piazzarne periodicamente qualcuno in qualche squadra professionista, ovviamente dietro adeguato compenso economico. Spesso sono giovani italiani molto talentuosi ma per loro il cammino sarà sempre in salita e pieno di ostacoli. Non mancano poi i casi dei raccomandati, sin dalla tenera età, che giocano dove vogliono e quando vogliono grazie agli amici degli amici. Nonostante ciò, anche per loro restare poi nel mondo del professionismo non è facile, anche quando oltre a essere raccomandati possiedo delle qualità. In ogni modo, andiamo avanti e chi vivrà vedrà. Alla prossima seduta.
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