venerdì 6 dicembre 2013

Padri che irrompono in campo

Quando l’arbitro ha fischiato il termine della partita, si è sentito un boato. La finale degli esordienti è terminata 1 a 4. I genitori della squadra vincente hanno iniziato a gridare, sventolare striscioni, intonare cori da stadio. Mentre quelli della squadra sconfitta sono rimasti in silenzio e con la testa bassa, tranne due papà di circa 30 anni che con la faccia rossa, gli occhi a palla e un ghigno sinistro si sono diretti con decisione verso la rete di protezione del campo. Luca ed io siamo stati gli unici a notarli perché ci sono passati davanti. Uno era magro e alto, l’altro un brevilineo di almeno un quintale. Li abbiamo seguiti con lo sguardo attonito. Hanno percorso tutto il perimetro del campo a ridosso della rete fino a trovare un varco.  Sono entrati dentro e correndo si sono diretti indisturbati verso i ragazzini chiamando Piero, il difensore con la magia numero 4 della squadra dei loro figli. Tutto è accaduto troppo in fretta. Il papà più grosso l’ha afferrato per la maglietta agitandolo come un peluche e gridando: “Maledetto! Ci hai fatto perdere la partita. Sei negato! Ti sei fatto saltare come un birillo”. (continua) 

1 commento:

  1. Spero di non vedere mai una cosa simile quando sono in campo. Mamma mia :(

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