venerdì 18 ottobre 2013

Spezzategli le ossa!

L'altro giorno, cari amici di terapia, per ingannare il tempo durante l’allenamento di mio figlio ho seguito una partita dei 2001 che si stava disputando nel vicino campo. Gara combattuta e vivace ma pretesto di comportamenti allucinanti tra le tribune. Mamme che incitavano la propria squadra con frasi assurde del tipo: “Spezzategli le ossa” o “Colpite duro. Devono piangere”. Per un attimo ho pensato alle popolane, rozze, sudice e mezze nude che nelle arene urlavano e si eccitavano davanti al terribile spettacolo di sangue che era la lotta tra gladiatori. Ma siamo nel 2013 e questi sono ragazzini che stanno correndo dietro a una palla, ognuno cercando di fare bene la propria parte. Ho pensato a chissà come reagirebbero queste sciagurate se il loro “campione” avesse un incidente in campo, se fosse lui a spezzarsi le ossa. Lo ammetto, sono stati pensieri molti cattivi ma è  quello che succede quando perfino in un centro sportivo di periferia si respira nell'aria violenza gratuita allo stato puro. È qualcosa di sporco che ti entra dentro inquinandoti l'anima anche se stai zitto e buono in un angolo, cercando di restare indifferente a certi comportamenti estremi. (continua)

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