Ciao, mi chiamo Greg e sono il padre di un bambino che gioca a calcio. Sto ancora tentando di asciugarmi le ossa. Non è facile. Mi sono preso tanta di quell'acqua che soffrirò di reumatismi anche nell’aldilà. I pulcini della Soccer Kids hanno praticamente disputato un torneo sotto il diluvio universale. La cosa divertente, caro gruppo di terapia, è che io sono stato fortunato. Gli ombrelli non sono serviti a molto ma poi noi genitori abbiamo trovato riparo sotto la micro tettoia del bar del centro sportivo sprovvisto di gradinata coperta. Decine di adulti vicini, vicini, stretti come sardine. I nostri piccoli invece hanno continuato a giocare sotto l’acqua in mezzo al fango. Una scena apocalittica. A un certo punto il campo si è così allagato che sarebbe stato possibile passare dal calcio alla pallanuoto e nessuno ci avrebbe fatto caso. La società organizzatrice non ha sospeso il torneo per una semplice questione economica. Questo evento tra iscrizioni, pranzi, consumazioni al bar e varie permette introiti per migliaia di euro che in tempi di crisi è meglio non perdere. E un rinvio non sarebbe stato possibile. (continua)
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