Ci sono i genitori che scattano centinaia di fotografie o girano filmati brevi durante le partite dei figlioletti. A volte lo faccio anche io, ma senza esagerare. In ogni cosa servirebbe un minimo di buonsenso, questo sconosciuto. È bello poter condividere certi momenti, anche facendo ricorso ai social network che oramai sono le uniche piazze (virtuali) dove la gente si incontra (e scontra). Voi non ci crederete ma c’è un tipo che per ogni partita della squadra del figlio pubblica, in maniera ossessiva - compulsiva, minimo venti foto e altrettanti video, con tanto di commenti da ultrà. Neanche nei profili ufficiali delle squadre di Serie A o delle tifoserie organizzate si arriva a tanto. Credetemi, non capisco cosa possa spingere un genitore a eccedere in questo modo? Frustrazione? La speranza che almeno il figlio combini qualcosa di buono nella vita? La semplice carenza di neuroni? Non ho idea. Adesso devo andare. Sono sempre un papà nel pallone. Vi racconterò altre storie alla prossima seduta.
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