Ciao, mi chiamo Greg e sono il padre di un bambino che gioca a calcio. Ricordo una settimana molto grottesca in cui il piccolo Luca era diventato oggetto del desiderio di diverse società. Immagino cosa state pensando: come si fa a contendere un bambino di sette anni che corre dietro una palla?
Non sono rimasto felice per questa situazione. Mio figlio non è un fenomeno. In ogni modo, più tempo passa più comprendo che anche nel calcio diventa molto relativo essere bravo o averne tutte le potenzialità per diventarlo. Tradotto: fioccano le raccomandazioni. C’è chi riceve qualche calcio (non al pallone ovviamente) sin dalla categoria piccoli amici. Ci sono padri ricchi e influenti pronti a tutto per dare più opportunità ai loro figli nel dorato mondo del pallone.
Agli altri, i figli di persone normali, per emergere non resta che essere dei fenomeni o se promettenti sperare in un pizzico di fortuna. Questa è l’Italia bellezza! E voi non ci potete fare niente. (continua)
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