giovedì 6 settembre 2018

È nata la tempesta del calcio

Ciao, mi chiamo Greg e sono il padre di Luca, un ragazzo di 14 anni che gioca a calcio. Ho superato le 100 sedute di terapia e ancora non mi sento molto bene. 
Dalla prima seduta, che risale al gennaio del 2013, ho visto girare molti palloni e non sono riuscito ad uscire dal tunnel del calcio giovanile. Cinque anni buttati nel water? Non direi. Ho imparato molte cose positive, per esempio a convivere con questa malattia mentale del pallone. Mentre degli aspetti più negativi di questo circo pseudo sportivo me ne farò una ragione. 
Intanto è iniziata la stagione con tante novità: nuovo mister, tanti innesti di calciatori, allenamenti intensivi e un campionato regionale di alto livello che richiederà sangue e sudore ma soprattutto tanta pazienza. 
Perfino in società ci sono stati cambiamenti. Hanno fuso due vecchie realtà calcistiche, un tempo accese rivali, ed ecco la “Football Storm”. Un nome forse un tantino presuntuoso, ma è meglio non contraddire il presidente. In ogni mondo, andiamo avanti con nuovo giro di giostra (continua).

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