Ciao, mia chiamo Greg e sono il padre di Luca, un ragazzo di 14 anni che gioca a calcio. Amici di terapia in queste sedute vi ho raccontato che attorno al pallone si è creato un circo che non smette mai di stupire, spesso in negativo.
Da qualche anno, però, si è iniziato a ragionare su quando sia importante che gli adulti esercitino un ruolo positivo, che siano un valido punto di riferimento per i ragazzi. Il problema è che, nonostante gli sforzi, genitori, dirigenti, mister non ci riescono proprio, anzi fanno l’esatto contrario. Così capita che i figli debbano interrompere la partita per correre a separare i loro genitori che si stanno picchiando di santa ragione in tribuna oppure accade che una madre si conceda al mister di turno per fare in modo che il pargolo aspirante campione venga convocato in partita.
È vero, quello del calcio è diventato un circo di nani, ballerine, furfanti (e a volte anche di zoccole). Mi conforta comunque il lato positivo, quella magia del pallone che provoca vibrazioni di massa che fanno stare bene. (continua)
Nessun commento:
Posta un commento