Nessuno è mai contento. Il nuovo mister della Soccer ha iniziato il suo lavoro. È troppo presto per dire se i suoi metodi sono corretti o sbagliati, se produrranno dei risultati positivi o negativi per i ragazzi.
I bambini sono cresciuti, anche troppo ma hanno sempre la testa di dodicenni. Non sono ancora né carne, né pesce. Ma c’è sempre qualcuno che deve contestare a prescindere tutto quello che fa il mister, dal tipo di allenamento alla sua scelta settimanale dei giocatori da mettere in campo in occasione di ogni partita di campionato.
C’è chi la vuole cotta e chi cruda, chi nera e chi bianca. Insomma, non si possono accontentare tutti. L’unico consiglio buono è di restare in silenzio, riflettere e dare tempo al tempo, salvo evidenti catastrofi gestionali. A dicembre oppure al termine della stagione, ognuno potrà tirare le somme e scegliere di conseguenza. Adesso sono stanco. Alla prossima seduta.
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