Cari amici di terapia, sono un papà di un ragazzo che gioca a calcio. Non c’è pace durante le partite. Quando tutto sembra filare liscio e stai per goderti questo fantastico gioco, ecco che si innesca qualche meccanismo infernale che rovina tutto scatenando spesso vergognose risse davanti ai ragazzini.
La primavera è la stagione dei tornei, il momento dell’anno in cui si è costretti a seguire il pargolo con le scarpette in decine e decine di campi di calcio. Qualche giorno fa si è svolta una partita degli Esordienti, la prima di un ennesimo torneo di calcio giovanile.
Ecco la cronaca. Sul finire dell’ultimo tempo, l’arbitro commette l’errore di troppo che scatena i genitori. Il portiere si getta fallosamente sulle gambe dell’attaccante della nostra Soccer Kids che cadendo riesce comunque con il petto a infilare la palla dentro la rete e portando la squadra in vantaggio. L’arbitrio fischia e assegna il goal e i giocatori della Soccer si risistemano al centro campo. Non si sono accorti che il portiere avversario è rimasto a terra. Nel commettere il fallo si è pure fatto male. Urla e si agita. A questo punto il suo mister, i dirigenti sportivi e il settimo reggimento invadono il campo chiedendo di annullare il goal per fallo sul portiere. L’arbitro ci pensa un attimo e poi lo annulla scatenando l’inferno in tribuna. (continua)
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