Ciao mi chiamo Greg e sono il papà di un bambino che gioca a calcio. Nei giorni scorsi la Soccer Kids ha disputato un torneo intenso, combattuto e a tratti pure snervante (per i genitori ultrà e diversamente sani di mente).
Tre partite la mattina e tre partite nel pomeriggio, con intermezzo per pausa pranzo. In totale circa 12 ore di passione per vedere dei ragazzi in pantaloni corti correre dietro al pallone ad una temperatura media di 4 gradi centigradi.
Molti degli altri papà, sin dall'inizio della competizione, hanno occupato il bar bevendo liquore, bianchino e fiumi di birra come se fosse acqua ma almeno sono riusciti a scaldarsi a giudicare dalle guance rosse, dagli occhi lucidi, da un sorriso ebete e dalle giacche completamente aperte.
In queste condizioni hanno poi seguito le partite con la voce a tratti impastata e soprattutto senza più un briciolo di controllo mentale. Hanno creato un clima da stadio, con cori, schiamazzi e provocazioni continue rivolte ai genitori delle altre squadre in gara. Nonostante ciò, tutto è filato abbastanza liscio. Non si è scatenata la rissa. Almeno nella prima parte della giornata. (continua)
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