venerdì 7 novembre 2014

Battaglie nel fango

Ciao mi chiamo Greg e sono il papà di un bambino che gioca a calcio. In questa seduta vi voglio raccontare delle condizioni atmosferiche. Non sono diventano un provetto meteorologo. È solo iniziato l’autunno e come oramai accade da qualche anno, siamo passati nel giro di 48 ore direttamente dalle maniche corte ai cappotti, dal sole alla pioggia persistente e al freddo umido che ti entra nelle ossa. Il punto è che anche il calcio giovanile non si ferma mai: l’abbondante nevicata o il più violento dei temporali niente possono contro il pallone. Vince sempre lui. Bisogna solo augurarsi che la società frequentata dal figlio disponga di strutture moderne e in buone condizioni, magari con campi sintetici di qualità. In caso contrario l’allenamento o la partita possono diventare una sorta di battaglia nel fango con aree del campo trasformate in laghetti artificiali in cui si potrebbe fare anche un giro in canoa. (continua)

1 commento:

  1. ...ecco... mio figlio gioca nel "laghetto artificiale della peppa pig"... 2 allenamenti alla settimana più la partita e ogni volta fango ovunque da debellare...ah se mai dovessi avere un'altro figlio lo iscrivo a Judo... candide divise bianche...

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