Educare gli adulti che operano nel mondo dello sport giovanile dovrebbe essere la regola. Sono esageratamente troppi i danni formativi, educativi e sportivi che si stanno provocando ovunque a migliaia di ragazzini, che in fondo vorrebbero solo coltivare la loro passione sportiva in modo sano. Recentemente ho conosciuto Rocco Persampieri, ex calciatore e dirigente sportivo, ora formatore molto preparato che si sta muovendo nella giusta direzione in diverse società sportive e a livello nazionale. È perfino arrivato a “allenare” con successo un gruppo di genitori, proprio per contenere quei comportamenti che condizionano negativamente l’attività sportiva e la crescita dei loro figli. Sarebbe necessario diffondere questi modelli positivi in tutte le società, entrare nelle scuole, individuare e curare i tossici che stanno rovinando il settore del calcio giovanile in Italia. (continua)
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