lunedì 21 dicembre 2015

Ugo Grissino e il Natale

Ciao mi chiamo Greg e sono il papà di un bambino che gioca a calcio. Cari amici di seduta, oggi vi voglio parlare del Natale. Si racconta che in questo periodo dell’anno bisogna essere particolarmente buoni e felici. Non è più così da un pezzo. Molta gente per mille ragioni non regge la patinata atmosfera natalizia, è arrabbiata e spesso anche con la bava alla bocca. Ringhia e ridurrebbe volentieri a brandelli il prossimo anziché abbraccialo con affetto. Anche i campi di calcio del settore giovanile non sono immuni da questa tendenza, anzi la cattiveria natalizia emerge con forza tra alcuni genitori che, perfino nelle ultime partite prima della pausa natalizia, riescono a dare il meglio del loro peggio.  Uno che ha perso completamente la trebisonda è Ugo, un uomo magrissimo e alto quasi due metri. Una sorta di grissino gigante tanto antipatico e inarrestabile che in questo periodo più del solito sciorina ad alta voce tutta una serie di giudizi negativi e cattivissimi contro i compagni di squadra del figlio, le scelte del mister, gli altri genitori. Lo conosciamo come un tipo spontaneo ma puntualmente a Natale esagera e diventa più aggressivo, volgare e seminatore di zizzania. Se fosse un cane rabbioso andrebbe soppresso, ma essendo almeno all'apparenza un essere vivente di forma umanoide la lobotomia potrebbe essere una valida alternativa. (continua)

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