Se al rientro delle ferie, che oramai sono un lontano ricordo, i commenti dei papà riguardano le presunte eccezionali doti fisiche e calcistiche dei propri pargoli, la musica cambia passando in rassegna le mamme. Cari amici di terapia mi ha colpito in particolare una che ha iniziato a raccontare, senza che nessuno glielo avesse chiesto, le grandi imprese del figlio durante l’estate. Ha parlato per circa 15 minuti senza interruzioni descrivendo il figlio come una sorta di superman: un ragazzo che ogni giorno di vacanza si è allenato duramente con la palla, si è divertito mostrandosi un abilissimo nuotatore (roba da fare impallidire i campioni della nazionale), nonché un carismatico leader di gruppo che ha fatto perdere la testa a tante ragazzine in spiaggia e, infine, si è rilevato anche uno studente modello. In una settimana ha esaurito tutti i compiti per le vacanze ed ha poi chiesto dei libri extra per tenere allenata la mente. Praticamente, un figlio modello da clonare in milioni di esemplari per rilanciare la nazione, creare la classe dirigente del futuro e cancellare per sempre la parola crisi dal vocabolario. (continua)
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