Ciao mi chiamo Greg e sono il papà di un bambino che gioca a calcio. Caldo, fulmini, trombe d’aria, risate e tanti calci al pallone. È quello che resta di un week end trascorso nella riviera adriatica per seguire i pulcini della Soccer Kids al loro primo importante torneo estivo nazionale. È stata un’esperienza importante non solo per loro, ma anche per noi genitori che come sempre fungiamo da supporto organizzativo ed economico alla società anche in queste occasioni. Per settimane era stato preparato tutto nel minimo dettaglio: dal borsone dei ragazzi completo di cambi, dal numero di autovetture per raggiungere la metà, dal numero di fermate in autostrada per sgranchirsi le gambe e bere un caffè. Ci siamo ritrovati un giovedì mattina all’alba davanti alla sede della Soccer Kids, da dove siamo poi partiti in direzione dei lidi ravennati. Raggiunti la destinazione, i ragazzi sono stati sistemati nelle stanze in gruppi da tre, mentre noi genitori in gruppi di due. In maggioranza avendo tutta l’operazione un costo ogni bambino è stato accompagnato da un solo genitore, in larga maggioranza dal papà. Il primo giorno è stato molto bello. Tutti, approfittando della mezza giornata libera, abbiamo fatto il primo bagno della stagione per poi fare una partitella in spiaggia. La sera è arrivato il primo appuntamento ufficiale del torneo con il ritrovo di tutte le squadre nella piazza principale e la seguente sfilata nelle vie principali del lido sventolando i propri stendardi. Tutto sommato avere un figlio che gioca a calcio ha anche dei lati positivi. (continua)
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