Una delle cose belle dell’estate è guardare tuo figlio giocare a pallone in spiaggia senza pensieri, senza il peso della classifica e di tutto il circo della stagione lasciata alle spalle. È il momento di intimità tra i ragazzi e il loro pallone, tornano piccoli e calciano liberi solo per giocare e divertirsi. Non devono segnare a tutti i costi.
E in questi momenti di assoluta libertà mentale riescono a fare con il pallone cose incredibili, danzando con la sfera e mostrando una tecnica incredibile. Sono capaci di fare tutto e bene.
Sono i bravi i mister che riescono, sempre nel rispetto delle regole e degli schemi, a mantenere durante la stagione calcistica, anche a piccole dosi, questa leggerezza che alla fine in campo fa la differenza e in positivo. È vero. Non bisognerebbe mai dimenticare che il calcio è prima di tutto un gioco di squadra, impegnativo ma che deve restare divertente. Cari amici di terapia vi saluto, buone ferie, alla prossima seduta.
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