Nel torneo dei giorni scorsi i ragazzi della Soccer Kids si sono classificati terzi, ma non è questo che voglio raccontarvi bensì lo show di una mamma di una squadra avversaria. Durante la lunga pausa tra la sessione mattutina e quella pomeridiana, una signora bionda diversamente bella si è avventata contro il mister della squadra di suo figlio. Con gli occhi spiritati e un timbro di voce cavernoso gli ha urlato: “Non mi freghi più. Questa volta ho cronometrato tutto, il tempo giocato da ogni ragazzo. E lo sai che cosa ho scoperto?”. Il mister è rimasto fermo e bianco in faccia in evidente difficoltà. Lei allora gli ha quasi stampato un grosso cronometro in faccia e gli ha detto scandendo bene le parole: “Tredici minuti e quindici secondi. Hai capito bene? Hai fatto giocare mio figlio tredici minuti e quindici secondi in meno. Adesso basta. Non è diverso dagli altri. Non ci sono campioni. Tutti devono giocare lo stesso tempo. Hai capito imbecille?”. Nel frattempo attorno ai due si era formato un cordone di altri genitori incuriositi. Il mister ha provato a balbettare qualcosa: “Ma io! Ma veramente! Non faccia così e che…”. E la mamma lo ha interrotto: “Fottiti. Chiama il ragazzo che me lo porto via. Non lo vedrete più”. Nel giro di pochi minuti ha ritirato il figlio come un pacco ed è uscita dal campo indignata e con la testa alta. (continua)
Nessun commento:
Posta un commento